LA MIA SANTA LUCIA & IL CARBONE DOLCE
CARBONE DOLCE, PANFORTE e PANPEPATO: sono le ricette che propongo durante la trasmissione “Nosterchef” di cui sono protagonista su TRC. La puntata andrà in onda alle 12,15 e alle 18,30 di martedì 13 dicembre sul canale 827 di Sky (o sul canale 15 in Emilia Romagna). Ringrazio infinitamente le conduttrici Gabriella Gasparini e Gianna Calanchi, il regista Alessio Guerra per avermi invitata: questo è stato forse il più bel regalo di Santa Lucia che io abbia mai ricevuto!
LA MIA SANTA LUCIA
Questa non me la dovevi fare, mamma!
Per tutta la vita ho immaginato Santa Lucia come me l’avevi descritta tu: anziana, curva, vestita di scuro, seguita da un asinello spennacchiato e coadiuvata dal “castaldo”.
Attenderla mi provocava un’emozione fortissima.
I suoi campanelli che suonavano all’improvviso mi elettrizzavano.
Le caramelle che lanciava mentre noi bambini guardavamo Carosello erano la prova della sua esistenza.
La notte del 12 dicembre mi pareva di sentirla arrancare per le scale.
Sapevo che, vecchia e stanca, avrebbe apprezzato il piatto di cibo e la Coca Cola (potenza della pubblicità!) che le avevo con tanta cura preparato sul tavolino in mezzo alle poltrone.
Insonne, nascondendo la testa sotto le coperte, fantasticavo sui regali che avrei trovato la mattina successiva.
Quando, finalmente, arrivava l’alba – perché di alba si trattava – mi avvicinavo al salotto trattenendo il respiro.
Era tutto là: vestiti nuovi, libri, scatole di giochi e bambole che si riflettevano sul piano di vetro del tavolo da pranzo.
E poi c’era il “piatto” dei dolci: le monete e le sigarette di cioccolata, le piccole stecche di mandorlato. Le inevitabili, terrificanti caramelle Rossana.
Non le ho mai dimenticate, mamma, queste sensazioni.
Per decenni le ho coltivate, senza temere di apparire ridicola.
Superando perfino la delusione dello scoprire che la santa in questione non esiste.
Ho combattuto la mia personale battaglia contro le Santa Lucia in voga al giorno d’oggi: quelle nordiche, giovani, bionde, vestite di bianco e con le candele in testa.
“Sono icone di un’altra generazione” mi dicevo “La Santa Lucia dei bambini vissuti negli anni Sessanta era vecchia e scura, come la mia”.
Ma in questi giorni, parlando con amici, ho scoperto la sconvolgente verità: per tutti gli altri, compresi i miei coetanei, Santa Lucia è giovane e candida.
A nulla è valsa la ricerca che ho fatto in internet.
Né l’indagine che – sperando in un capovolgimento dei risultati – ho condotto interrogando i miei pazienti.
E così, cara mamma, me ne sono fatta una ragione: ora accetto che tutto il resto del mondo attenda una luminosissima portatrice di doni poco più che adolescente.
Ma non chiedermi di adeguarmi: nel mio cuore ci sarà per sempre una Santa Lucia tanto stanca, vestita di scuro, affiancata da un “castaldo” e da un asinello spennacchiato.
Che continuerà a darmi le emozioni di quando ero bambina.
CHE COSA SERVE?
- 1 ALBUME (ma ne userò solo la metà)
- 4 gocce di SUCCO di LIMONE (ma ne userò solo 2)
- 150 g di ZUCCHERO a VELO
- ESSENZA di VANIGLIA qualche goccia
- 5 g di COLORANTE ALIMENTARE nero in polvere per la glassa
- 5 g di ALCOL PURO
- 100 g di ACQUA
- 300 g di ZUCCHERO SEMOLATO
- 5 g di COLORANTE ALIMENTARE nero in polvere per lo sciroppo
COME FACCIO?
- FODERO con CARTA FORNO una teglia da plumcake da cm 26 x cm 11.
- PREPARO la GLASSA: In una ciotola di vetro, inizio a MONTARE a neve l'ALBUME con le gocce di LIMONE. Quando è parzialmente montato, ne tolgo la metà. Continuo a montare il rimanente aggiungendo, a cucchiaiate, l'ALCOL, lo ZUCCHERO a VELO, l'ESSENZA di VANIGLIA e, alla fine, 5 g di COLORANTE nero. Il risultato sarà una GLASSA DENSA e SCURA. ATTENZIONE! Il colorante nero sporca indelebilmente le mani: per maneggiarlo, conviene usare dei guanti di gomma.
- PREPARO lo SCIROPPO: Con un lungo cucchiaio di metallo con manico di plastica, mescolo insieme l'ACQUA con lo ZUCCHERO SEMOLATO e 5 g di COLORANTE nero. Utilizzo una pentola di acciaio, NON antiaderente e della capacità di circa 3 litri. Uso il fuoco più grande del fornello: all'inizio a potenza media, poi alla massima potenza. MISURO la TEMPERATURA con un termometro e la porto a 141°C. Ci vogliono circa 15 minuti. ATTENZIONE!!! 141°C sono pericolosi! Meglio usare i guanti da forno e, magari, gli occhiali per proteggersi da eventuali schizzi.
- RISCALDO la GLASSA: nel FORNO a MICROONDE, alla massima potenza, per circa 30 secondi.
- UNISCO la GLASSA allo SCIROPPO e mescolo velocissimamente (indurisce in fretta e aumenta molto di volume!).
- VERSO il composto nella TEGLIA da PLUMCAKE, lo mescolo leggermente nello stampo e lo schiaccio con il dorso di un cucchiaio, lo metto a RAFFREDDARE a temperatura ambiente.
- UNA VOLTA raffreddato, lo SPEZZO con le mani oppure lo TAGLIO grossolanamente con un coltello.
- POSSO CONSERVARLO per circa un mese in una SCATOLA di LATTA.
I MIEI APPUNTI
Pane per i tuoi denti
Valeria De Rossi. Una dentista, una pasticciera, una food blogger. Sono io. Entusiasta di natura, pignola per professione, amo i romanzi ben scritti, il Victoria Peak di Hong Kong, le torte alla mandorla, la mia Nikon e tutti i dispositivi marchiati Apple. I miei difetti? Sono permalosissima e per niente sportiva.