LA CREME BRULEE ALL’ARANCIA, OVVERO: CIO’ CHE SI SALVA DALLA CADUTA DEGLI DEI…

Caro Grande Chef che dispensi le tue ricette dagli schermi TV,

PERCHE’ MI HAI FATTO QUESTOOO???

Eri il mio idolo, a ogni tua apparizione tifavo per te: perché mi sembravi bravo e, soprattutto, perché sei un conterraneo del mio amato Paffu…

Finché, un paio di mesi fa, sono venuta nel tuo lussuoso ristorante.
Finiture bianche, roselline di tessuto ovunque, atmosfera raffinata.

E un freddo cane.
Chissà se avevate acceso il riscaldamento, oltre a quel piccolo camino che crepitava dall’altra parte della stanza…
Per fartela breve, ho mangiato con il cappotto.
Ma questa te la perdono.

Sei uscito dalla cucina per salutare i tuoi conoscenti, ma non hai degnato di uno sguardo gli altri (pochissimi) avventori presenti in sala.
E ti perdono anche questa.

Il tuo (peraltro gentilissimo) cameriere mi ha servito una tisana al posto del tè nero che avevo ordinato.
Ho atteso il cambio almeno venti minuti.
Non c’era selezione di tè, né di zuccheri.
E anche qui te la faccio passare liscia.

Ma, caro Grande Chef, purtroppo ci sono alcuni scivoloni che, nel menu degustazione del tuo ristorante di lusso, non dovevano proprio esserci:
– l’acqua minerale sfusa;
– le temperature sbagliate delle portate: alcuni piatti roventi e altri appena tiepidi;
– cannelloni in stile “rifugio scadente di montagna”;
– tortelloni ripassati più volte in padella, tanto da essere duri e trasparenti (ma da quanti giorni li riproponevi?);
– la carne “vecchia”: per questo l’hai accompagnata con una salsa saporitissima?

Che cosa si salva, caro Grande Chef, da questa ecatombe gastronomica?

Beh, devo ammetterlo, c’è stata una portata in cui mi hai lasciata a bocca aperta: il pre-dessert.
Si trattava di una piccolissima ciotola di CREME BRULEE ALL’ARANCIA, uno dei migliori dolci al cucchiaio che io abbia mai assaggiato.

Sul web ne ho trovato la ricetta che, naturalmente, ho adattato ai miei gusti: non è la tua, ma le si avvicina molto.

Con essa, caro Grande Chef, cerco di riabilitarti agli occhi dei miei followers.
Ma, purtroppo, per me rimarrà solo ciò che si salva dalla caduta del mio mito…

 

 

“LA CREME BRULEE ALL’ARANCIA”

CHE COSA SERVE?

– 250 g di PANNA FRESCA
– 1 ARANCIA BIO (la scorza grattugiata)
– AROMA ARANCIA (non più di una-due gocce)
– 3 TUORLI d’UOVO
– 75 g di ZUCCHERO a VELO
– 4 cucchiaini di ZUCCHERO di CANNA

COME FACCIO?

1. PRERISCALDO il FORNO a 150°C (ventilato).

2. SCALDO la PANNA con l’AROMA ARANCIA e la buccia grattugiata dell’ARANCIA fino a quando non si formano sul bordo delle bollicine. SPENGO e metto da parte per 10-15 minuti.

3. FRULLO i TUORLI con lo ZUCCHERO a VELO fino a farli diventare spumosi.

4. AGGIUNGO la PANNA (filtrata!!!) e amalgamo bene.

5. VERSO il COMPOSTO in 4 cocottine imburrate.

6. DISPONGO le cocottine in una teglia da forno.

7. METTO la teglia nel forno, la riempio con ACQUA BOLLENTE e CUOCIO a bagnomaria per circa 40 minuti.

8. LASCIO RAFFREDDARE a temperatura ambiente.

9. METTO in FRIGO per almeno 4 ore (si conserva fino a tre giorni).

10. PRIMA di servire, distribuisco su ogni cocottina un cucchiaino di ZUCCHERO di CANNA, faccio caramellare lo zucchero scaldandolo con la torcia da cucina (oppure metto le cocottine nel grill fino a quando lo zucchero non si caramellizza).

SODDISFAZIONE *****     PAZIENZA **

Avete visitato il mio sito www.drvaleriaderossi.it ?

 

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8 Comments

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    Ale 10 Aprile 2015 (14:37)

    Che bellezza!!!!

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    andreea manoliu 10 Aprile 2015 (16:01)

    All'arancia deve essere molto profumata e golosa !

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    Pane per i tuoi denti 11 Aprile 2015 (9:55)

    Grazieee!!!

    Valeria

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    Pane per i tuoi denti 11 Aprile 2015 (9:56)

    Golosissima!!!
    Grazie, cara.
    Un bacione.

    Valeria

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    Paola Sabino 11 Aprile 2015 (11:09)

    A volte i grandi Chef perdono di vista quello che li ha fatti arrivare lì dove sono. E questa non è grandezza, per me. La grandezza resta lì dove resta anche il rispetto per il cliente e l'umiltà di mettersi ai fornelli, senza far passare per sacrosante le cose preparate, che poi in realtà sono pessime. Quanto meno avrebbe dovuto accorgersi e scusarsi degli errori. Altro segno, per me, di grandezza 🙂
    Vabbè dai, menomale che la creme brulée era buona 🙂

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    consuelo tognetti 11 Aprile 2015 (18:12)

    Di Grandi Chef ce n'è davvero pochi e quelli "veri" non sono in tv ^_*
    Questo dessert però è degno di nota, ma nella tua versione intendiamoci ^_*
    Sai sempre come conquistarmi e sono sicura che le tue portate non mi deluderebbero mai ^_^
    Buon we cara <3

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    Pane per i tuoi denti 12 Aprile 2015 (9:06)

    Parole sante!!! E ciò che dici vale per tutti, non solo per gli chef.
    E' sempre triste, però, accorgersi di aver riposto la propria fiducia nella persona sbagliata…
    Per fortuna ci è rimasta la creme brulée.

    Bacioni, cara.

    Valeria

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    Pane per i tuoi denti 12 Aprile 2015 (9:14)

    E tu, carissima Consuelo, sai sempre commuovermi con la tua gentilezza!
    Io non amo le creme, ma questa è veramente sublime: ho assemblato la ricetta prendendo spunto dal sito indicato nel post e da un blog inglese che poi non sono più riuscita a trovare.
    Se per caso la provi, mi sai dire se ti è piaciuta?

    Un bacione grossissimo e buon week end anche a te, nella tua meravigliosa Versilia.

    Valeria