ORMAI È IL LEITMOTIV DELLE NOSTRE FESTE: LA PORCHETTA
Anche Ferragosto è passato.
Con la famiglia allargata.
Con i nipotini.
Con l’allegria nel cuore.
Anche Ferragosto, come gli ultimi nostri incontri, è stato festeggiato con la porchetta di Mastro Norcino.
Ormai, posso dire di essere amica degli storici macellai di Palestrina (RM), tanto da poterli definire “fornitori ufficiali” della nostra compagnia.
Con Ilaria, la figlia del titolare, facciamo addirittura lunghe chiacchierate via WhatsApp.
Del resto, se è la terza volta in tre mesi che, nonostante la distanza, faccio acquisti da loro, vorrà dire qualcosa. O no?
Beh, lo ammetto, forse abbiamo esagerato con la quantità: eravamo in diciassette, ci siamo abbuffati come se non ci fosse un domani, ma ne è avanzato comunque un pezzo.
Per questo sono andata alla ricerca di quel quadernone a spirale, sul quale avevo preso nota delle tecniche di conservazione.
E ho messo il prezioso arrosto residuo in una struttura protetta dal Paffu (leggi: freezer, anche se rimane il rischio che lui la succhi surgelata), nell’attesa della prossima riunione familiare.
Il mio nonno Momi, nell’esecuzione della porchetta, era diventato un mago.
Suo è l’ago per carne della foto qui sotto, che oggi è tra le mie cose più care.
Dubito però che io sarei in grado di emularlo…
Ho comunque condotto una breve ricerca sulla ricetta originale, nella speranza di avere il coraggio, un giorno, di cimentarmi.
Ho preso qualche nota sul quaderno a spirale.
Purtroppo, posso sempre contare sulla mia cronica mancanza di memoria e sulla capacità di scomparire che acquisiscono gli oggetti che mi interessano.
Per questo, gli appunti del quaderno li riporterò anche su questo blog.
Magari, il giorno in cui oserò preparare autonomamente una porchetta, riuscirò a trovarli…
Avete visitato il mio nuovo sito www.drvaleriaderossi.it ?
CHE COSA SERVE?
- 1 TRANCIO DI PORCHETTA DISOSSATA del peso di 1,5 kg circa (70% magro, 30% grasso)
- AGLIO fresco
- ROSMARINO fresco abbondante
- 35 g di SALE
- 10 g di PEPE
- SPAGO
COME FACCIO?
- STENDO la PORCHETTA con la cotenna rivolta verso il basso.
- TRITO finemente insieme l'AGLIO e il ROSMARINO. Li distribuisco uniformemente sulla parte superiore della porchetta, MASSAGGIANDOLI per alcuni minuti.
- SPARGO il SALE e il PEPE.
- PIEGO a metà la PORCHETTA e la faccio riposare in FRIGORIFERO a 6°C per 12 ore.
- ARROTOLO la PORCHETTA cmpattandola bene: Con uno SPAGO piuttosto grosso la LEGO sia in senso lungitudinale che trasversale, "bloccando" la legatura all'interno di alcune piccole incisioni praticate sui margini della porchetta. Con un sottile coltello molto tagliente, pratico dei PICCOLI FORI in diversi punti della porchetta. Questi permetteranno al grasso di fuoriuscire.
- PRERISCALDO il FORNO alla massima temperatura.
- DISTRIBUISCO sul fondo di una TEGLIA sufficientemente grande da contenere la porchetta alcuni grossi RAMI DI ROSMARINO, in modo da creare un supporto alto circa 5 cm sul quale appoggeremo la carne.
- INFORNO la PORCHETTA e, immediatamente, ABBASSO la TEMPERATURA a 180°C. CUOCIO per 2 ore, 2 ore e mezzo, fino a quando la PORCHETTA non sarà dorata.
- FACCIO RAFFREDDARE prima di tagliare.
I MIEI APPUNTI
Pane per i tuoi denti
Valeria De Rossi. Una dentista, una pasticciera, una food blogger. Sono io. Entusiasta di natura, pignola per professione, amo i romanzi ben scritti, il Victoria Peak di Hong Kong, le torte alla mandorla, la mia Nikon e tutti i dispositivi marchiati Apple. I miei difetti? Sono permalosissima e per niente sportiva.
Manu 27 Agosto 2016 (12:13)
Per prima cosa permettimi di farti i complimenti per il tuo nuovo spazio che ho scoperto seguendo il profumo della porchetta, che trovo deliziosa se ben fatta
Grazie per i consigli sulla conservazione
Penso di provare la tua ricetta dei ricordi appena trovo il pezzo giusto
Grazie a presto, il tuo blog lo seguirò frequentemente
Ciao Manu
Pane per i tuoi denti 27 Agosto 2016 (15:57)
Ma grazie a te, Manu!!!
Voglio anch’io provarla presto, ma, ti assicuro, ricevere a casa la mitica porchetta di Mastro Norcino, così buona e assolutamente perfetta, mi rende un po’ pigra!
I consigli sulla conservazione mi sono stati forniti proprio dai macellai di cui sopra e, visto l’alto livello qualitativo dei loro prodotti, sicuramente saranno affidabilissimi.
Corro anch’io a vedere il tuo blog…
Un abbraccio.
Valeria
Manu 27 Agosto 2016 (17:22)
Ecco la differenza è questa, qui una buona porchetta ce la sogniamo anche se l’altro giorno in un supermercato all’ingrosso c’era un signore che faceva assaggiare la porchetta ipg di Ariccia ….. una favola per farla breve siamo tornati a casa con un trancio di quasi 4 chili che ho subito tagliato a pezzi e messo sottovuoto
La prossima volta però provo a farla
grazie un abbraccio
Pane per i tuoi denti 28 Agosto 2016 (16:02)
Ho visto anche il tuo blog, Manu…
Sei un mito!
Un abbraccio.
Valeria