GRECIA E MAGNA GRECIA: IL PATE’ CUNZATO SICILIANO SPALMATO SULLA PITA

Con questo gemellaggio tra Grecia e Magna Grecia, pubblico le ultime due ricette del corso di oggi.

Vi ricordo il menu (cliccate sulla ricetta che vi interessa per attivare il link):

– LA PITA GRECA
– IL PATE’ CUNZATO
LA TORTA SALATA DI TROPEA
GAUFRES DE POMMES DE TERRE
LA MIA TORTA DI RICOTTA & SPINACI.

Purtroppo, non ho il tempo materiale di scrivere un post decente, e ve ne chiedo scusa.

Nonostante ciò, vi prego: alle 17, pensatemi!
Ho bisogno di sapere che ci siete!!!

Un bacione a tutti.

Valeria

 

 

 

 

“IL PATE’ CUNZATO SICILANO”
(ho usato il  Bimby, ma si può fare con qualsiasi altro tipo di robot; la ricetta originale è presa da uno dei libri Bimby… giuro che non ricordo quale!)

CHE COSA SERVE?

– 40 g di MANDORLE pelate
– 1 cucchiaio di CAPPERI sotto sale, lavati e asciugati
– 50 g di OLIVE VERDI e NERE taggidenocciolate
– 80 g di POMODORINI SECCHI (sgocciolati dall’olio)
– 60 g di OLIO EXTRA VERGINE di oliva
– 1 pizzico di ORIGANO

COME FACCIO?

1. METTO nel boccale: MANDORLE, CAPPERI, OLIVE, POMODORINI. FRULLO per 10 secondi a velocità 7. RIUNISCO sul fondo con un leccapentola.

2. AGGIUNGO OLIO E ORIGANO. Emulsiono 20 secondi a velocità 4.

3. SERVO con crostini di pane abbrustolito (o con la PITA).

 

 

 “LA PITA GRECA”

(dose per circa 8 “pite”; ho usato la macchina per il pane, ma si può impastare anche in maniera tradizionale; la ricetta originale è di Odelices.com; vengono bene anche anche cotte nel barbecue chiuso)

CHE COSA SERVE?

– 230 g di ACQUA tiepida
– 1 bustina di LIEVITO di BIRRA disidratato
– 20 g di OLIO
– 400 g di FARINA 0
– 8 g di ZUCCHERO
– 5 g di SALE

COME FACCIO?

1. INSERISCO nel contenitore della macchina per il pane l’ACQUA e il LIEVITO. Lascio riposare per 15 minuti (accendo per qualche istante il programma dough, poi lo metto in pausa).

2. AGGIUNGO prima  l’OLIO, poi la FARINA, il SALE e lo ZUCCHERO precedentemente mescolati in una ciotola. RIACCENDO la macchina per il pane (sempre sul programma dough).

3. UNA VOLTA completato il ciclo (dopo circa un’ora e mezza), tolgo l’impasto dalla macchina per il pane e lo infarino abbondantemente.

4. PRERISCALDO il FORNO a 240°C (ventilato), lasciando all’interno una LECCARDA.

5. DIVIDO la pasta in 8 pezzi e la  STENDO con un matterello (o con la Nonna Papera; io ho usato anche quella collegata al KitchenAid). Volendo ottenere dei cerchi perfetti, la taglio con un coppapasta del diametro di 12 cm (è importante tenerli ben distanziati e infarinati, per evitare che si attacchino tra loro).

6. SULLA LECCARDA rovente, posiziono alcuni DISCHI di pasta, sempre tenendoli distanziati tra loro.

7. RIMETTO in FORNO la teglia, CUOCIO per circa 2 minuti.

8. QUANDO la PITA si gonfia come un cuscino, la giro e la lascio in FORNO per altri 2 minuti circa.

9. TRASCORSO questo tempo, la TOLGO dal forno aiutandomi con un panno o una paletta.

10. AVVOLGO le focacce in uno STROFINACCIO e le copro con una TERRINA ROVESCIATA, per mantenerle morbide se non vengono consumate immediatamente.

SODDISFAZIONE *****     PAZIENZA *

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2 Comments

  • comment-avatar
    andreea manoliu 11 Giugno 2015 (14:00)

    Sei talmente brava che non ti devi preoccupare di niente, ma comunque sia ti auguro il meglio. Il paté è molto gustoso e spalmato sulle fette di pane ,mmm… che buono !

  • comment-avatar
    Pane per i tuoi denti 13 Giugno 2015 (20:05)

    In effetti, il paté è stato apprezzatissimo.
    Sulla pita, poi, è proprio una meraviglia!
    Grazie, carissima!

    Valeria