CHEF VS CORONA & IL BRAZADÈL TRENTINO (CON VIDEORICETTA)

Il nostro spiraglio spensierato durante il lockdown: partecipare ai webinar di cucina organizzati da un giovane chef, da un chirurgo e da un professore universitario. Abbiamo imparato tanto, ma -soprattutto- abbiamo dimenticato per un momento la difficile situazione che stavamo vivendo. Ne è nata una favola dedicata a queste tre persone che ormai consideriamo dei cari amici.

CHEF VS CORONA

C’era una volta Corona, un virus prepotente e malvagio.

Corona era crudele, insensibile, spietato.
E, soprattutto, geloso dell’amicizia tra gli uomini.

Questo virus odiava gli abbracci, i baci, i sorrisi.
In particolare, non poteva sopportare le risate e le chiacchiere tra amici.

Un giorno Corona prese un’infame decisione: obbligare le persone a stare lontane le une dalle altre.

Fu così che costrinse la gente a chiudersi in casa.
Non contento, le impose anche di coprire con una mascherina il proprio sorriso.

Proibì gli incontri tra amici di vecchia data.
Rese impossibile stringere nuove amicizie.

Il mondo cambiò radicalmente.
Per la paura.
La solitudine.
E il silenzio.

Ma Corona non aveva fatto i conti con loro.

“Loro” erano il giovane e talentuoso Chef, l’abile Chirurgo e il Professore amante delle viti.

Al loro fianco, c’era anche Web.
Che, si sa, da sempre è in guerra con ogni tipo di virus.

Chirurgo e Professore, grandi organizzatori, si occuparono della pianificazione.
Chef si dedicò -naturalmente- alla parte gastronomica.

Con gran dispetto di Corona, ne nacquero otto incontri.
Erano incontri virtuali, d’accordo, ma quanto appassionavano chi vi partecipava!

Ci si collegava il venerdì sera, utilizzando una magica piattaforma che faceva sentire le persone più vicine.

Chef cucinava nella propria cucina, linda e ordinata come una sala operatoria.
Seguendo le sue indicazioni, ognuno -nella propria casa- ne ripeteva i movimenti.

Prepararono insieme risotti innovativi.
Fecero riposare in forno la carne dopo la cottura.
Allestirono carbonare e “cacio e pepe” indimenticabili.

Le coppie si affiancarono ai fornelli senza litigare.
Le tavole vennero apparecchiate con cura.
Vennero stappate bottiglie d’annata.
Il vino venne servito in calici di cristallo.

Vecchi amici si ritrovarono.
Nuove amicizie si strinsero.

Furono momenti spensierati.
Momenti che riportarono la speranza.

Fu anche per questo che, deluso, il virus incominciò a perdere forza.

Un po’ alla volta toccò a lui richiudersi nel suo spazio microscopico.
Uno spazio fatto di paura, di solitudine, di silenzio.
Dove rimase fino a scomparire.

Da allora e per sempre, gli amici di tutto il mondo ricominciarono a incontrarsi.
Gradatamente, tolsero dal viso le mascherine che coprivano i loro sorrisi.
Ripresero ad abbracciarsi.
A chiacchierare.
E a far riecheggiare nell’aria il suono delle proprie risate.

IL BRAZADÈL TRENTINO (CON VIDEORICETTA)

IL BRAZADÈL TRENTINO (CON VIDEORICETTA)

Ispirato alla ricetta de LA CUCINA ITALIANA, un dolce semplice e sofficissimo, tipico della terra natale della nostra amata nonna Annamaria.
Preparazione1 h
Cottura40 min
LIEVITAZIONE3 h 30 min
Portata: Dessert
Cucina: Italiana
Keyword: dessert, dolce, zucchero
Porzioni: 12 porzioni

Ingredienti

  • 500 g FARINA TIPO 0 Molino Rachello
  • 7 g LIEVITO di BIRRA disidratato
  • 175 g LATTE + un po'
  • 100 g ZUCCHERO SEMOLATO
  • 3 UOVA
  • BUCCIA di LIMONE grattugiata
  • 100 g BURRO
  • 10 g SALE
  • GRANELLA di ZUCCHERO

Istruzioni

  • CON UNA FORCHETTA, amalgamo 100 g di FARNA TIPO 0 con il LIEVITO, 10 g di ZUCCHERO e 100 g di LATTE.
  • COPRO con pellicola trasparente e lascio LIEVITARE per 1 ORA.
  • A PARTE: inserisco nel boccale del Bimby/Thermomix il resto della FARINA e dello ZUCCHERO, aggiungo il rimanente LATTE, le UOVA e la scorza grattugiata del LIMONE.
  • ATTIVO il robot in modalità SPIGA e miscelo gli ingredienti per un paio di minuti.
  • INCORPORO il PRIMO IMPASTO, il SALE e il BURRO ammorbidito.
  • IMPASTO (in modalità SPIGA) per circa 10 minuti.
  • LASCIO LIEVITARE il composto, in un contenitore coperto, nel forno spento ma con la lucetta accesa.
  • TRASFERISCO l'impasto in uno STAMPO da CIAMBELLA del diametro di 28 cm, lo copro con PELLICOLA TRASPARENTE.
  • FACCIO LIEVITARE per un'altra oretta, sempre nel forno spento ma con la luce accesa.
  • TRASCORSO questo tempo, tolgo il BRAZADÈL dal forno, e PRERISCALDO quest'ultimo a 180°C (VENTILATO) per circa 20 minuti.
  • NEL FRATTEMPO, tolgo la pellicola trasparente, spennello il dolce con LATTE e lo cospargo con ZUCCHERO in GRANELLA.
  • INFORNO il Brazadèl COPERTO con ALLUMINIO e lo cuocio per 30 minuti.
  • RIMUOVO il foglio di ALLUMINIO e termino la cottura per alltri 10 minuti.
  • LO SI PUÒ SERVIRE tiepido o freddo.
  • SI CONSERVA per qualche giorno, coperto da una CUPOLA.

Video

Note

IL BRAZADÈL TRENTINO: si tratta di una soffice ciambella considerata tipica delle feste, ma che abitualmente viene preparata durante tutto l’arco dell’anno. Il suo nome deriva dal fatto che le donne lo portavano a casa infilato nel braccio. –  ROBOT: Ho usato il Bimby/Thermomix, ma questa ricetta può essere eseguita anche con altri robot o a mano. – FORNO: Quelli indicati nella ricetta sono tempi e temperature di cottura effettivi (la temperatura è stata misurata con termometro a sonda) per il forno Gaggenau; per altri forni, potrebbero essere diversi. Se non indicato diversamente nel testo, la cottura avviene ponendo il cibo al secondo livello del forno, incominciando dal basso. – INGREDIENTI: Se non indicato diversamente nel testo, le uova utilizzate sono di misura media e a pasta gialla. – FONTE: Mi sono ispirata alla ricetta della mia adorata LA CUCINA ITALIANA, che ringrazio infinitamente. – SE VI È PIACIUTA QUESTA RICETTA, provate anche la TORTA DELLE ROSE.

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