CARO PAPI & IL RISOTTO CON LE MELE GOLDEN IN VERSIONE AMC
Eccoti qui, caro papi.
Ti vedo immediatamente, nel momento in cui l’ascensore si apre sull’enorme sala da pranzo.
Sei seduto sulla tua sedia a rotelle, i capelli candidi pettinati all’indietro, gli avambracci appoggiati sulla tovaglietta blu, lo sguardo indeciso tra il contenuto del piatto e lo schermo televisivo.
In mezzo agli altri nonni smemorati mi sembri una forza della natura.
Tieni banco con i figli dei tuoi “colleghi”, sfoggiando il linguaggio forbito che ha sempre contraddistinto il tuo eloquio.
E pazienza se, a volte, anche la tua memoria fa cilecca.
Brontolone da sempre, ti lamenti di mille cose.
Ma, immediatamente dopo, mi indichi l’infermiere e l’operatrice che reputi più capaci.
Mangi come un lupo, in barba alle raccomandazioni della signora seduta al tavolo vicino, cultrice della linea e del digiuno.
La frutta viene consumata nell’attesa del pranzo, la pasta al pomodoro subisce un rapidissimo processo di sublimazione, il purè scompare alla velocità della luce.
Segui con interesse la lettura comune dei giornali.
Anche se tu, i giornali, li hai già sfogliati di prima mattina.
Aiuti l’educatrice nei lavori manuali, con quella scioltezza che ti ha sempre contraddistinto e che è una caratteristica peculiare della nostra famiglia.
Non saperti più nella nostra grande casa mi fa ancora molto male.
E quelle stanze immense e buie mi mettono oggi una tristezza indicibile.
È stata una decisione difficile, difficilissima, quella del ricovero.
Ma ora che stai meglio, dormi la notte e riprendi ad aver voglia di stare con gli altri, mi rendo conto anche che è stata la scelta migliore.
Tutto il giorno, tutti i giorni, nel mio cuore una voce mi ricorda che mi aspetti.
Così, appena posso, scappo per venire a trovarti.
Infilo il cappotto senza allacciarlo, butto la borsa sul sedile, metto in moto l’auto ed esco dal garage.
Percorro con ansia il tragitto che mi separa da questa tua nuova residenza.
Parcheggio, chiudo le portiere, mi muovo a passo veloce verso l’ingresso dell’istituto.
Salgo trattenendo il respiro verso il terzo piano.
E, quando finalmente l’ascensore si apre sulla sala da pranzo e vedo i tuoi capelli candidi pettinati all’indietro, mi sento nuovamente a casa.
| Tempo di preparazione | 3 minuti |
| Tempo di cottura | 5 minuti |
| Porzioni |
porzioni
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- CIPOLLA TRITATA
- 1 cucchiaio OLIO EXTRA VERGINE di OLIVA
- SALE
- 250 g RISO VIALONE NANO o CARNAROLI
- 50 ml VINO BIANCO
- 2 MELE GOLDEN
- 500 ml ACQUA BOLLENTE circa
- 15 g DADO VEGETALE BIMBY (oppure DADO VEGETALE di altro tipo) circa
- 50 g BURRO
- PARMIGIANO grattugiato
- 1 MELA ROSSA per decorare
- LAMELLE di MANDORLE per decorare
Ingredienti
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- NELL'UNITÀ di cottura Secuquick AMC, faccio SOFFRIGGERE la CIPOLLA tritata con un cucchiaio d'OLIO e un pizzico di SALE.
- AGGIUNGO il RISO e lo faccio tostare per qualche istante.
- BAGNO con il VINO bianco, faccio evaporare.
- UNISCO una MELA GOLDEN e mezza sbucciata e tagliata a cubetti.
- AGGIUNGO l’ACQUA bollente e il DADO VEGETALE.
- CHIUDO il Secuquick, PROGRAMMO l’Audiotherm su soft. Al raggiungimento della temperatura, abbasso al minimo la fiamma e faccio CUOCERE per 3 minuti e 1/2. RAFFREDDO la pentola sotto il rubinetto, la APRO e la rimetto sul fuoco.
- AGGIUNGO 50 g di BURRO, aggiusto di SALE e COMPLETO la cottura. Lascio mantecare qualche istante.
- ALL’ULTIMO MOMENTO, unisco il PARMIGIANO GRATTUGIATO.
- SERVO il risotto decorato con fettine di MELA (ed eventualmente LAMELLE di MANDORLE).
LA MELA GOLDEN DELICIOUS: è una varietà scoperta negli USA nel 1891. Ha forma tronco-conica, buccia di colore giallo con sfumature rosse, polpa croccante e succosa, sapore leggermente acidulo. Coltivata in tutto il mondo, in Europa solitamente raggiunge la maturazione nei mesi di settembre - ottobre. È tipica della Val di Non, la terra natale del Paffu. Dal 2003 si fregia del riconoscimento “D.O.P. Mela Val di Non”. E, naturalmente, è marchiata Melinda. - COTTURA: Questo piatto può essere cotto anche in maniera tradizionale, ma il sistema Secuquick AMC -che accelera notevolmente i tempi pur mantenendo inalterati i sapori- mi permette di ottenere in pochi minuti una pietanza ottima e apprezzatissima dalla mia famiglia.- FONTE: Mi sono liberissimamente ispirata alla ricetta del "Risottario" del mio adorato Sergio Barzetti, che ringrazio infinitamente.
Pane per i tuoi denti
Valeria De Rossi. Una dentista, una pasticciera, una food blogger. Sono io. Entusiasta di natura, pignola per professione, amo i romanzi ben scritti, il Victoria Peak di Hong Kong, le torte alla mandorla, la mia Nikon e tutti i dispositivi marchiati Apple. I miei difetti? Sono permalosissima e per niente sportiva.
