ALLA RICERCA DELLE “CAMILLE”
PREMESSA
Anni fa, la dietologa me le aveva incluse nella cura dimagrante.
Per questo, nel mio immaginario, le CAMILLE erano il corrispondente dolce di ciò che la bresaola era per il secondo: un cibo banale che ci si doveva far piacere per forza.
Tanto non c’era niente di meglio.
Una volta rassegnata ad accettare il mio ruolo di grassottella, non le avevo più cercate, e tanto meno comprate.
Anzi, ero addirittura convinta che fossero state ritirate dal commercio. Senza alcun rammarico.
IL FATTO
Le CAMILLE sono invece da sempre il cruccio della mia assistente Sara (Fabiana, non essere gelosa: quanto prima dedicherò un post anche a te!), che sperimenta tutte le ricette di torta alla carota per ritrovare il sapore delle mitiche merendine che mangiava da piccola.
Niente da fare: purché buonissime, non erano mai come quelle vere!
L’INTERVENTO
Sentendomi una specie di SuperWoman, sono a questo punto entrata in scena io: messi momentaneamente da parte i panni della dentista, ho indossato quelli della food blogger.
Il mio substrato scientifico mi è servito per riproporzionare esattamente gli ingredienti riportati sulla confezione: e mi sono alquanto stupita della minima percentuale di carote e mandorle nell’impasto.
IL RISULTATO
Lo ammetto, neanche le mia CAMILLE (com’è stato con la crema gianduia) sono identiche all’originale.
Ma, a detta di Sara (e di molti altri che le hanno assaggiate), ci tirano molto, ma molto vicino.
CONCLUSIONI
Esperimento quasi riuscito.
– 120 g di CAROTE
– 4 UOVA medie (pasta gialla)
– 90 g di OLIO di RISO
– 1 fiala di AROMA ARANCIA
– 1 fiala di AROMA MANDORLA
– 1 fiala di COLORANTE ROSSO (facoltativo)
– 1 pizzico di SALE
– 50 g di AMIDO DI FRUMENTO
– 90 g di FECOLA di PATATE
– 50 g di FARINA
– 1 bustina di LIEVITO VANIGLIATO
– PIROTTINIdi carta
COME FACCIO?1. PRERISCALDO il FORNO a 180°C (ventilato).
2. METTO nel robot lo ZUCCHERO e le MANDORLE: FRULLO a velocità 10 (la massima) per 40 secondi.
3. Unisco le CAROTE sbucciate e tagliate a pezzetti piccoli: FRULLO a velocità 10 (la massima) per altri 40 secondi.
4. AGGIUNGO le UOVA: velocità 6 per un minuto.
5. UNISCO l’OLIO di RISO, gli AROMA all’ARANCIA e alla MANDORLA, il COLORANTE ROSSO (facoltativo): velocità 6 per un minuto.
6. AGGIUNGO, un pizzico di SALE, l’AMIDO di FRUMENTO, la FECOLA e la FARINA: FRULLO a velocità 6 per un minuto.
7. UNISCO il LIEVITO setacciato: velocità 6 per 10 secondi.
8. VERSO l’impasto negli STAMPINI di silicone (possibilmentea forma di semisfera), leggermente spruzzati con SPRAY STACCANTE.
9. INFORNO e CUOCIO per circa 20 minuti.
10. FACCIO RAFFREDDARE le CAMILLE su una griglia (o nell’abbattitore) e le inserisco nei PIROTTINIprima di servire.
Avete visitato il mio sito www.drvaleriaderossi.it?
Pane per i tuoi denti
Valeria De Rossi. Una dentista, una pasticciera, una food blogger. Sono io. Entusiasta di natura, pignola per professione, amo i romanzi ben scritti, il Victoria Peak di Hong Kong, le torte alla mandorla, la mia Nikon e tutti i dispositivi marchiati Apple. I miei difetti? Sono permalosissima e per niente sportiva.
consuelo tognetti 27 Novembre 2014 (18:16)
Complimenti..sono sicura che la prossima volta otterrai la ricetta perfetta..intanto direi che si lasciano mangiare anche con gli occhi ^_^
Pane per i tuoi denti 1 Dicembre 2014 (15:11)
Tesorissima!!!
Un bacione.
Valeria