L’ULTIMA CENA & IL CAVOLO CAPPUCCIO DELLA NONNA CAROLINA (MA IN VERSIONE AMC)

Sapessi com’è strano… trovarsi con le amiche a Milano. Di questa gita “non scolastica” insieme alle ex compagne di liceo, non dimenticherò mai la visita al Cenacolo Vinciano. Queste le immagini e le emozioni che mi rimarranno per sempre nell’anima.

Un ringraziamento speciale per la professionalità e la preparazione va all’ottima guida Paolo Rotticci dell’agenzia Leonardo a Milano.

 

 

 

L’ULTIMA CENA

Solo, in mezzo a persone amiche.
Il capo un po’ reclinato, il viso assorto su cui si indovinano le labbra dischiuse e gli occhi bassi.

Nell’enorme refettorio semibuio, illuminato dalla luce delicata di lampade nate per non danneggiare l’affresco di Leonardo, ci aspetta un Gesù dall’espressione triste.
Ha le braccia distese, le mani appoggiate alla candida tovaglia segnata da pieghe regolari.

Immobile e pacato in mezzo a uomini in fermento.
“Uno di voi mi tradirà”, ha esclamato.
E ora gli Apostoli sono in fibrillazione.
Chiedono “Chi?”.

Inquietudine, smarrimento, timore di non essere creduti: questi i sentimenti dei seguaci di Cristo.
Moti dell’animo espressi soprattutto con il movimento delle mani: palmi rivolti in avanti, verso l’alto, verso il Maestro, verso il proprio petto. Mani che stringono un coltello, che tengono la borsa dei trenta denari, che scuotono gli amici.

 

 

Un’ampolla, sul tavolo, riflette la luce delle finestre un tempo presenti nella stanza.
La stessa luce illumina la parete di fronte e tutto il resto della scena.
Tre varchi, sullo sfondo, incorniciano Gesù, mostrando il paesaggio che vedremmo, in quella direzione, nella realtà.

La luce la fa da padrona, rischiarando tutti i visi a eccezione di quello di Giuda.
Perché sarà lui a tradire.
E merita di restare nell’ombra.

Potrei rimanere a guardarla per ore, quest’opera che credevo nota ma che ugualmente è riuscita a sorprendermi.

Seduta su una piccola panca, respiro la luminosità che essa emana.
Rimango immobile, ipnotizzata da tanta bellezza.
E mi lascio inondare da un’emozione che va diritta al cuore.

 

 

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IL CAVOLO CAPPUCCIO (RICETTA DELLA NONNA IN VERSIONE AMC)
La nonna Carolina cucinava il cavolo cappuccio così. Utilizzava il paiolo di alluminio, in cui le si "attaccava" due volte su tre. Lei, incavolatissima, recuperava il recuperabile trasferendolo in un altro tegame e, questa volta, evitando di allontanarsi dai fornelli. Con AMC, questo problema non sussiste. Ma il sapore del cavolo cappuccio della nonna è esattamente lo stesso. E mi riporta sempre indietro nel tempo.
Voti: 1
Valutazione: 4
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Tempo di preparazione 5 MINUTI
Tempo di cottura 30 MINUTI
Porzioni
PORZIONI
Ingredienti
  • CIPOLLA TRITATA rossa di Tropea
  • 4 cucchiai OLIO EXTRA VERGINE di OLIVA
  • SALE
  • 1 CAVOLO CAPPUCCIO
Tempo di preparazione 5 MINUTI
Tempo di cottura 30 MINUTI
Porzioni
PORZIONI
Ingredienti
  • CIPOLLA TRITATA rossa di Tropea
  • 4 cucchiai OLIO EXTRA VERGINE di OLIVA
  • SALE
  • 1 CAVOLO CAPPUCCIO
Voti: 1
Valutazione: 4
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Istruzioni
  1. NELL'UNITÀ di cottura bassa e larga, soffriggo a fuoco moderato per qualche istante la CIPOLLA tritata con un cucchiaio d'OLIO EXTRA VERGINE di OLIVA e un pizzico di SALE.
  2. NEL FRATTEMPO, taglio il CAVOLO CAPPUCCIO in striscioline di circa 1 cm.
  3. UNISCO al soffritto il CAVOLO CAPPUCCIO a striscioline, lo faccio insaporire, aggiungo un po' di SALE, poi CHIUDO il coperchio Visiotherm e, sempre a fuoco medio, porto la lancetta nel secondo settore.
  4. ABBASSO al minimo la temperatura e lascio cuocere per circa 30 minuti, mescolando di tanto in tanto. Qualora il cavolo cappuccio risultasse troppo asciutto, aggiungerò qualche cucchiaiata d'acqua.
  5. QUANDO il CAVOLO CAPPUCCIO risulta quasi cotto, tolgo il coperchio e faccio EVAPORARE l'umidità in eccesso.
  6. PRIMA di servire, aggiusto di SALE e distribuisco sul CAVOLO CAPPUCCIO qualche cucchiaiata di OLIO EXTRA VERGINE di OLIVA.
Recipe Notes

IL CAVOLO CAPPUCCIO: ortaggio appartenente alla famiglia delle Brassicacee, è una verdura tipicamente invernale. Ricco di fibre, di sali minerali, di vitamina C, è efficace contro la stipsi e si ritiene che possieda proprietà antitumorali. COTTURA: Questo piatto può essere cotto anche in maniera tradizionale, ma il sistema AMC -che accelera i tempi ed esalta i sapori- mi permette di ottenere una pietanza ottima e apprezzatissima dalla mia famiglia.

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