IL PAFFU, LA NOSTRA COLLABORAZIONE IN CUCINA E IL MIO SPEZZATINO
In genere, succede in concomitanza con le mie giornate più pigre.
Ne nascono così discussioni interminabili, durante le quali entrambi sfoggiamo la nostra dialettica più forbita.
Tanto finisce sempre allo stesso modo: a soccombere è la sottoscritta.
E così, in quei giorni ci alziamo di buon’ora (sì, avete capito bene: la buonora del sabato!) e facciamo il giro degli acquisti in previsione della maratona culinaria: macellaio, fruttivendolo, supermercato…
E’ successo anche sabato scorso: una delle giornate più faticose degli ultimi mesi.
Vi risparmio il racconto dell’approvvigionamento delle materie prime e passo d’emblée alla cucina.
Non finirò mai di chiedermi perché gli uomini non siano in grado di ricordare la localizzazione domestica anche delle cose più elementari:
“Dov’è il tagliere?”.
“Dove tieni la farina?”.
Per non parlare delle difficoltà con la raccolta differenziata:
“Dove butto i vasetti di vetro?”.
“E gli scarti delle cipolle?”.
Naturalmente, tutto questo si traduce in un surplus di lavoro per me:
“Dammi un coperchio”.
“Passami un coltello”.
“Quale teglia ti sembra più adatta? Me la allunghi?”.
Altro problema: gli uomini non sono assolutamente in grado di programmare il proprio tragitto coordinandolo con quello dei collaboratori.
E così, mi sono trovata il Paffu tra i piedi in quasi tutti i passaggi della lavorazione (sinceramente, temo che lo facesse apposta, o forse lo spero…).
Non parliamo poi di quanto il cosiddetto sesso forte sia in grado di sporcare.
Una definizione azzeccata? “Il massimo dello sporco con il minimo sforzo”.
Il risultato di tali interferenze ci ha portati a ulteriori scaramucce in corso d’opera.
Ciò nonostante, sono riuscita ad accontentare la mia metà e il programma iniziale è stato rispettato alla lettera.
Tra i piatti preparati, c’era anche lo spezzatino, che abitualmente cuocio con una tecnica “combinata” Bimby/forno ventilato.
Mi sono accorta, tra l’altro, che non ne avevo ancora postato la ricetta.
Ve la giro qui sotto, e volentieri.
Ma, in cambio, chiedo la vostra omertà circa i precedenti commenti a proposito del mio rissoso, irascibile, amatissimo Paffutello…
IL MIO SPEZZATINO
(dosi per 8/10 persone; ho usato il Bimby e il forno Gaggenau, ma si può preparare anche con metodiche tradizionali)
CHE COSA SERVE?
– 2 CIPOLLE ROSSE di TROPEA medie
– 100 g di SEDANO RAPA (o un grosso gambo di SEDANO)
– 2 CAROTE medie
– 60 g di OLIO extra vergine di oliva
– 1 Kg di CARNE di MANZO per spezzatino (tagliata in pezzetti di circa 3 o 4 cm di lato)
– FARINA 00 q.b.
– 150 ml di VINO ROSSO (io ho usato un buon Teroldego)
– 350 g di SALSA DI POMODORO Cirio Verace
– 1 cucchiaino di DADO VEGETALE Bimby (o 2 dadi vegetali del commercio)
– SALE
– PEPE
COME FACCIO?
1. METTO nel boccale le CIPOLLE, il SEDANO e le CAROTE a pezzettoni (posso anche usare il peso corrispondente di MIX per SOFFRITTO Orogel). Li TRITO per 5 secondi a velocità 10. Dopo averli tritati, riporto in basso gli aromi con un leccapentole e FRULLO nuovamente per qualche secondo a velocità 10.
2. UNISCO l’OLIO extra vergine di oliva e faccio SOFFRIGGERE per 3 minuti, 100°C, velocità 1.
3. INFARINO i pezzetti di CARNE, li aggiungo nel BOCCALE (eventualmente, posso aggiungere allo spezzatino anche un paio di cucchiaiate di farina per rendere il sugo più denso). Insaporisco per 5 minuti, a temperatura Varoma, antiorario, velociotà soft.
4. UNISCO il VINO e faccio sfumare 5 minuti, a temperatura Varoma, antiorario, velocità soft.
5. AGGIUNGO la SALSA di POMODORO, il DADO, il PEPE (ed eventualmente SALE, NOCE MOSCATA o PEPERONCINO). CUOCIO per 20 minuti, a 100 °C, antiorario, velocità soft.
6. NEL FRATTEMPO, preriscaldo il FORNO a 200°C (ventilato).
7. VERSO lo spezzatino in una TEGLIA da forno (io uso la Ultra Pro della Tupperware da cm 40 x cm 28 bassa), copro con il COPERCHIO e faccio CUOCERE in FORNO per circa 45/50 minuti, mescolando di tanto in tanto.
8. TRASCORSO questo tempo, aggiusto di SALE e PEPE, spengo il forno e LASCIO RAFFREDDARE nel forno spento (a mio parere a pentola coperta, secondo il Paffu senza coperchio).
SODDISFAZIONE ***** PAZIENZA ***
Pane per i tuoi denti
Valeria De Rossi. Una dentista, una pasticciera, una food blogger. Sono io. Entusiasta di natura, pignola per professione, amo i romanzi ben scritti, il Victoria Peak di Hong Kong, le torte alla mandorla, la mia Nikon e tutti i dispositivi marchiati Apple. I miei difetti? Sono permalosissima e per niente sportiva.
andreea manoliu 10 Settembre 2015 (13:51)
In ciò che riguarda sopra, penso che non tutti sono uguali, qualcosa sanno fare, almeno il mio una mano mi la da ma in misura al tempo libero, visto che io sono di più a casa per via dei figli. In ciò che riguarda lo spezzatino è una vera golosità, molto buono da essere pucciato con un pò di pane o perché no, un pò di polenta !
Pane per i tuoi denti 10 Settembre 2015 (14:21)
E allora… viva la différence!!!
Il Paffu in realtà è un'ottimo cuoco (lo leggerai nei prossimo post), ma un pessimo organizzatore in cucina.
Quanto allo spezzatino, grazie per il complimento!
E il sughetto è ottimo anche con le patate e il riso bollito…
Un bacione.
Valeria
Ale 10 Settembre 2015 (15:19)
Adoro lo spezzatino, la tua versione mi ispira un sacco!!!!
Ti invito al mio primo contest "Il mio piatto preferito", spero di vederti in gara :*
http://www.golosedelizie.com/2015/08/contest-il-mio-piatto-preferito.html
Pane per i tuoi denti 10 Settembre 2015 (18:51)
Grazie infinite per la visita!
Alessia, sei un mito!!!
In passato ho visitato più volte il tuo blog, ma non mi ero mai resa conto che tu avessi solo 16 anni!
Brava brava brava brava!
Complimenti di cuore per tutto e… continua così!
Un abbraccio.
Valeria
consuelo tognetti 13 Settembre 2015 (8:35)
Buongiorno dolcissima amica, finalmente sono arrivate le mie agoniate vacanze, quindi sarò assente dal web per un po' ma non potevo non passare a lasciarti il mio saluto prima della partenza 🙂 A presto <3<3<3
Pane per i tuoi denti 17 Settembre 2015 (9:03)
Buone vacanze, cara!!!
Un abbraccio.
Valeria