IL TORTEL DI PATATE
Ricetta tipica di Cles (TN), terra natale della nostra adorata nonna Annamaria.
E’ una sorta di “frittata” a base di uova (poche!), sale, farina e patate grattugiate (tante!).
Non esiste un dosaggio preciso: ci si regola in base alla densità dell’impasto e alle abitudini, diverse per ogni famiglia.
Le patate vanno triturate con l’apposita grattugia che, in Trentino, si trova presso quasi tutti i ferramenta.
A questa “poltiglia” si aggiungono quindi il sale, una cucchiaiata di farina e le uova sbattute (la proporzione è di circa un uovo per poco meno di mezzo chilo di patate).
Infine, l’impasto va fritto con poco olio d’oliva.
Un tempo, ogni famiglia aveva il proprio tegame dedicato a questo piatto: era una teglia di rame che non veniva mai lavata, ma detersa con carta da pane appallottolata.
La teglia di nonna Annamaria è arrivata in eredità a me,
che, da brava donna moderna, l’ho portata a far lucidare
e l’ho appesa in cucina.
Oggi, in famiglia, utilizziamo per la cottura padelle antiaderenti: meno romantiche, ma tanto più igieniche e pratiche.
Durante le mie gite in Trentino, ho assaggiato degli ottimi tortei di patate cotti in forno: risultano più leggeri, anche se hanno un tempo di cottura decisamente superiore (circa 40 minuti).
Spettacolari quelli impastati con ancora meno uovo e con le patate tritate alla Julienne: vengono cotti in piccole padelle che li rendono estremamente croccanti.
Recentemente, ho provato a farli entrambi, e mi sono riusciti benissimo.
Ho provato anche a cucinare in forno i tortei impastati con le patate Julienne, ottenendo calorosi consensi…
I tortei di patate vanno serviti con affettati (tra gli altri, naturalmente, lo speck), formaggi (gorgonzola e vezzena soprattutto), cavolo cappuccio e fagioli.
SODDISFAZIONE ***** PAZIENZA ****
Avete visitato il mio sito www.drvaleriaderossi.it ?
Pane per i tuoi denti
Valeria De Rossi. Una dentista, una pasticciera, una food blogger. Sono io. Entusiasta di natura, pignola per professione, amo i romanzi ben scritti, il Victoria Peak di Hong Kong, le torte alla mandorla, la mia Nikon e tutti i dispositivi marchiati Apple. I miei difetti? Sono permalosissima e per niente sportiva.
VI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE...
Carlo Crivelli, un artista affascinante e inquietante, che vale la pena di incontrare.
E Le girelle con i pomodorini alla calabrese da una brillante idea del Paffu.
Precisa.
Molto, ma molto più di me.
Preparata.
In tutti i campi.
Ironica.
In modo garbato ...
Te la raccontava la tua nonna greca, cara Anna, la favola in cui la cicala e le formiche si ...
Sorride.
Sempre.
E quando sorride ti fa stare bene.
La zia Carla è così: un concentrato di ...
“Questo titolo non è politicamente corretto” afferma perentorio il Paffu.
In autostrada, ...
È un giornalista: colto, perspicace, elegante.
È una persona piacevolissima, con un eloquio ...
Tutto avrei pensato, eccetto che nella mia vita qualcuno mi chiedesse di tenere una conferenza o ...
Eccolo qui, Halloween, con il suo delirio di zucche, scheletri e cappelli da ...
“IL PESCE PAZZO”: la corretta denominazione sarebbe “FINTO PESCE”.
Ma volete mettere ...
DUBAI: che cosa ricorderò?
La sensazione di incompletezza, l'ordine, la quantità d'acqua a ...