LE COSE CHE MI RENDONO FELICE, I RICCIARELLI… E GLI AUGURI PIU’ CARI!
Per Natale, ho deciso di stilare l’elenco delle cose che mi rendono felice.
La manina del mio nipotino Pietro nella mia. I gorgheggi della piccola Adele.
Colazione con la Nutella. O con una brioche in pasticceria.
Addobbare l’albero di Natale. Accenderne le luci entrando in casa, la sera. E rimanere lì, a guardarlo in silenzio, proprio come facevo da bambina.
E’ la spiegazione passo passo del procedimento della mia TORTA TIGRATA ALLE MANDORLE, il dolce che è stato pubblicato su “La Cucina Italiana”.
I RICCIARELLI DI SIENA
(dosi per circa 30 ricciarelli – 500 g di dolcetti – praticamente una placca da forno; questa è la mia versione, neanche tanto variata, della ricetta di Anice & cannella, che ringrazio di cuore e con cui mi complimento; io ho usato il Bimby, ma si possono impastare con altri robot; li ho cotti nel forno Gaggenau)
CHE COSA SERVE?
A) Da preparare per primi:
– 200 g di MANDORLE bianche
– 150 g di ZUCCHERO SEMOLATO
– 20 g di SCORZA d’ARANCIA candita
– 25 g di FARINA 00
– 1 fiala di AROMA di MANDORLA
– SALE
B) Per lo sciroppo da aggiungere agli ingredienti di A:
– 25 g di ZUCCHERO SEMOLATO
– 30 g di ACQUA
C) Da unire ad A + B:
– 10 g di ZUCCHERO a VELO
– 10 g di FARINA 00
– 3 g di LIEVITO VANIGLIATO
D) Da aggiungere poco prima della cottura:
– 10 g di ZUCCHERO a VELO
– 1 ALBUME
E) Per spolverizzare il piano di lavoro:
– AMIDO di FRUMENTO
– ZUCCHERO a VELO
F) A piacere:
– OSTIA per la base dei ricciarelli (ma io li ho fatti senza)
COME FACCIO?
1. (Uso gli ingredienti del punto A): INSERISCO nel boccale le MANDORLE, la scorza di ARANCIA CANDITA, la FARINA 00, il SALE e lo ZUCCHERO del punto A. Frullo a colpetti a velocità 7 fino a quando non ottengo una polvere sottile. Aggiungo l’AROMA di MANDORLA e frullo ancora per qualche secondo.
2. (Uso gli ingredienti del punto B): PREPARO lo SCIROPPO: in un tegamino piuttosto piccolo, verso l’ACQUA e la copro con lo ZUCCHERO SEMOLATO. Metto il tegamino su una fiamma bassissima e ve lo lascio, senza mescolare il contenuto, fino a quando lo zucchero non si scioglie completamente.
3. (Uso gli ingredienti del punto C): SETACCIO lo ZUCCHERO a VELO, la FARINA e il LIEVITO VANIGLIATO.
4. NEL BOCCALE del robot, unisco alla preparazione ottenuta al punto 1 lo ZUCCHERO a VELO, la FARINA 00, il LIEVITO setacciati. Frullo brevemente a velocità 7 per amalgamare.
5. AGGIUNGO al boccale lo SCIROPPO preparato al punto 2. Frullo per una decina di secondi a velocità 7.
6. LASCIO tutto nel boccale, copro con un PANNO UMIDO e faccio RIPOSARE il composto per 12 ORE.
7. TRASCORSE le 12 ore:
– MONTO a NEVE morbida l’ALBUME d’uovo con i 10 g di ZUCCHERO a VELO;
– FRULLO a colpetti a velocità 10 il contenuto del boccale, in modo che si divida in una specie di granella;
– UNISCO “granella” e albume d’uovo montato con lo zucchero a velo e li AMALGAMO prima con una spatola di silicone utilizzata dal basso verso l’alto, e poi con le mani.
8. PRERISCALDO il FORNO (statico) a 140°C.
9. SPOLVERIZZO un tagliere di plastica con AMIDO di FRUMENTO e ZUCCHERO a VELO. Con l’impasto, formo un SALSICCIOTTO spesso circa 4 cm, che taglierò a FETTE dello spessore di 1 cm (non dovranno pesare più di 25 g ciascuna). MODELLO i ricciarelli dando loro una forma ovale, ne “sporco” la base con AMIDO di FRUMENTO e ZUCCHERO a VELO, a piacere li poggio sull’OSTIA tagliata a misura. Li copro con abbondante ZUCCHERO a VELO.
10. DISTRIBUISCO i ricciarelli su due placche da forno sovrapposte, rivestite con CARTA FORNO. Li tengo distanziati tra loro, in quanto aumenteranno di volume.
11. CUOCIO per circa 10 – 15 minuti (ma LI TENGO SOTTO STRETTA SORVEGLIANZA!). Li tolgo dal forno non appena, sulla superficie, incominciano a formarsi delle PICCOLE CREPE. I ricciarelli, a questo punto, saranno ancora morbidi e bianchi, ma vanno bene così.
12. FACCIO RAFFREDDARE su una griglia. Li servo dopo 24 ore. Per qualche giorno, ma non so dire esattamente quanti perché qui proprio non durano, si conservano bene se tenuti in una SCATOLA di LATTA.
SODDISFAZIONE *****
PAZIENZA ***
Pane per i tuoi denti
Valeria De Rossi. Una dentista, una pasticciera, una food blogger. Sono io. Entusiasta di natura, pignola per professione, amo i romanzi ben scritti, il Victoria Peak di Hong Kong, le torte alla mandorla, la mia Nikon e tutti i dispositivi marchiati Apple. I miei difetti? Sono permalosissima e per niente sportiva.
mara 3 Giugno 2019 (19:24)
quando leggo ciò che scrivi sai cosa mi succede? mi si stampa un sorriso delicato sul viso, gli occhi mi si velano dall’ emozione e nella testa un solo pensiero: “bravissima!”.
Anche io amo l’odore del Calicanthus che scoprii anni addietro nell’Orto Botanico di Milano, che pianta antica e misteriosa!
Pane per i tuoi denti 4 Giugno 2019 (10:44)
Ti adoro, Mara!
Un abbraccio.
Valeria
Un ingegnere ai fornelli 26 Dicembre 2015 (20:01)
I tuoi ricciarelli sono davvero spettacolari! Complimenti!
Baci e buone feste
Pane per i tuoi denti 27 Dicembre 2015 (10:56)
Grazie, carissima!
E' un piacere ritrovarti.
Auguri affettuosi anche a te.
Valeria