UNA SERATA BELLISSIMA. E LA MERINGATA DI NIGELLA
E ne ha ben donde: sono fuori casa due volte a settimana.
Ma l’altra sera è stato per una buona causa: ho frequentato un WORKSHOP di fotografia FOOD.
Giuro, ne sono uscita entusiasta.
Delle doti artistiche, didattiche e istrioniche del relatore vi ho già parlato.
Non ne conoscevo però quelle culinarie: Marco ci ha stupiti preparando (dietro mia indicazione, s’intende) una perfetta MERINGATA.
E noi allievi, nel frattempo, scattavamo…
La serata era iniziata in sordina, con la consueta introduzione del Maestro, seduto a gambe incrociate sulla scrivania.
“Se volete fare vera fotografia food, vi servono un’attrezzatura adeguata e tanto tanto tempo. E scordatevi di poter mangiare quello che avete preparato”.
Insomma, roba da chiudere blog e pagine social e ritirarsi su un’isola deserta.
Ma poi è incominciato il bello: serie di immagini (che a me parevano stupende) in cui cercare gli errori, foto vecchie di 12-13 anni che mi hanno fatto sperare in un mio margine di miglioramento.
Il meglio, però, è arrivato con la parte pratica.
Chi ha provato a fotografare pesce fritto e polpette dentro una scatola di polistirolo, sa di che cosa parlo: rendere passabile un cibo brutto è un’impresa titanica.
O almeno così credevo.
E invece no: provate ad avvicinarvi il più possibile, accomodate riccioli di cipolla o di calamaro (fondamentale, per l’identificazione del mollusco, la consulenza del Paffu), scegliete la luce corretta e, soprattutto, girate intorno al “soggetto” fino a trovare la corretta angolazione… et voilà!!! Il risultato non è niente male.
Vogliamo parlare del bicchiere di Schweppes con il lime?
Qui la luce la fa da padrona: attraverso la fettina verde, amplificata dalle bollicine.
Basta saperla vedere.
Quello della meringata è stata il mio momento di gloria.
Ho distribuito gli utensili sul piano di marmo chiaro, ho elencato gli ingredienti, ho spiegato le fasi di preparazione.
Ho accolto con malcelata immodestia i complimenti per la mia organizzazione (sarò una dentista per qualcosa, o no?).
E poi ho fotografato, alternandomi agli altri partecipanti.
Panna, cioccolato, meringhe, fruste, mani…
La foto migliore? L’ha scattata Barbara: la ciotola con l’impasto riflessa sul tavolo.
Abbiamo fatto quasi l’una, ma ne valeva la pena.
Frequentare questo workshop mi ha caricata di voglia di migliorare.
Il mio umore e il mio blog, ne sono certa, ne risentiranno positivamente.
LA MERINGATA DI NIGELLA
(la ricetta originale è di Nigella Lawson; dosi per 6/8 persone; ho usato la planetaria KitchenAid e l’abbattitore Fresco Irinox, ma si può fare anche con le fruste elettriche e nel freezer)
CHE COSA SERVE?
– 200 g di CIOCCOLATO FONDENTE (io uso l’”Emilia” Zaini)
– 200 g di MERINGHETTE al CACAO (io uso le “Meringhe di Cremona al cacao” Gadeschi)
– 500 cc di PANNA FRESCA
– TOPPING al CIOCCOLATO q.b. (ho usato il Top Fabbri)
– LAMPONI freschi q.b.
COME FACCIO?
1. TENGO il CIOCCOLATO in frigorifero fino all’ultimo momento. Poi lo spezzetto a SCAGLIE con un coltello.
2. SBRICIOLO leggermente le MERINGHETTE, schiacciandole (ma pochissimo, mi raccomando!) con il palmo della mano. Conviene fare questa operazione lasciandole nel loro sacchetto.
3. MONTO la PANNA fino a farla diventare spumosa e morbida.
4. AGGIUNGO alla PANNA MONTATA il CIOCCOLATO a scaglie e le MERINGHE sbriciolate.
5. MESCOLO delicatamente il tutto con una spatola di silicone.
6. RIVESTO una teglia da plumcake con PELLICOLA TRASPARENTE, stendendone due grandi pezzi nei due sensi e lasciandone debordare parecchia dai bordi.
7. VERSO l’impasto nella teglia, RICOPRO con la pellicola in eccesso, metto nell’ABBATTITORE per un paio d’ore o nel FREEZER per circa 8 ore.
8. LA SERVO decorata con TOPPING AL CIOCCOLATO e LAMPONI.
Pane per i tuoi denti
Valeria De Rossi. Una dentista, una pasticciera, una food blogger. Sono io. Entusiasta di natura, pignola per professione, amo i romanzi ben scritti, il Victoria Peak di Hong Kong, le torte alla mandorla, la mia Nikon e tutti i dispositivi marchiati Apple. I miei difetti? Sono permalosissima e per niente sportiva.
Ale 1 Ottobre 2015 (16:45)
Una ricetta favolosa, sei stata bravissima!
Ciao,
Ale
http://www.golosedelizie.com
andreea manoliu 1 Ottobre 2015 (17:08)
E che meringata, una bella presentazione e immagino che buon gusto !
consuelo tognetti 2 Ottobre 2015 (15:43)
Non sai come vorrei un giorno poter prendere parte ad un corso del genere O_O anche se non sono d'accordo che quello che si fotografa poi non si mangia anche!!! Alla fine il cibo è protagonista sotto ogni punto di vista, soprattutto quello del gusto!!! Le tue foto erano già meravigliose e diventano ogni volta un sogno ad occhi aperti! Complimenti e dì al Paffu di non lamentarsi..scommetto che sarà stato ripagato con una (forse anche due) fette di questa golosità! Buon we cara <3
Barbara 4 Ottobre 2015 (13:37)
La bellezza dei tuoi post va al di là delle squisite ricette che ci lasci. Le tue descrizioni ricche di particolari ci rendono partecipi della tua vita quotidiana. Essendo coinvolta direttamente nella serata di Food Fotography mi viene ancora da ridere al pensiero dell'imbarazzo iniziale quando Marco ha tirato fuori il fritto 🙂
Ma l'esecuzione in diretta del tuo semifreddo è stato il momento più bello e coinvolgente della serata. Carpire i segreti della preparazione e cercare di fotografare i dettagli per farlo risaltare al meglio, la degustazione finale la sua apoteosi.
E' stato veramente un grande piacere conoscerti.
Ti mando un caro abbraccio e spero di rivederti presto, magari nelle nostre cucine. :-*
Pane per i tuoi denti 4 Ottobre 2015 (14:42)
Dicono che sia de leccarsi i baffi!
Grazie!!!
A presto.
Valeria
Pane per i tuoi denti 4 Ottobre 2015 (14:45)
Povero Paffu… no, non gli ho portato a casa nulla!!!
Ma ieri gli ho fatto una torta con le mele della sua terra natale: era felicissimo!
Non so come ringraziarti per i tuoi complimenti, carissima Consu.
Ti abbraccio forte.
Valeria
Pane per i tuoi denti 4 Ottobre 2015 (14:48)
La mia giovanissima amica Ale…
Grazie, sei tanto cara!!!
Un bacione.
Valeria
Pane per i tuoi denti 4 Ottobre 2015 (14:51)
Nelle nostre cucine?
Quando vuoi!!!
Grazie del bellissimo commento, cara Barbara: mi ha fatto un immenso piacere.
E sono anch'io felice di averti conosciuta…
Un bacione.
Valeria