RISO E BROCCOLO
Quasi tutti hanno, in famiglia, una ricetta per il riso con il broccolo (o con il cavolo).
Ma, nella maggior parte dei casi, si tratta di risotti.
Questa versione, lasciatami in eredità dalla mia amatissima nonna Carolina, è invece semplicissima e ultrarapida. Ma speciale!
Vi consiglio di provarla…
RISO E BROCCOLO
Quali sono gli ingredienti?
(per due persone affamate come noi…)
200 gr. di riso Carnaroli
1 cavolo piccolo o mezzo cavolo grosso
sale
50 gr. di burro
abbondante parmigiano grattugiato
Come si prepara?
Pulite e lavate il broccolo (è l’ingrediente migliore, ma, se non è disponibile, può andar bene anche il cavolo), dividetelo in ciuffetti.
Mettete a bollire almeno tre litri di acqua.
Mondate il riso.
Quando l’acqua bolle, salatela e buttate prima le foglie e il fiore del broccolo, poi il riso.
Nel frattempo, scaldate il burro fino a farlo diventare bruno (la nonna diceva che è preferibile che sia pronto nel momento stesso in cui scolerete gli altri ingredienti).
Fate cuocere il riso e il broccolo (o il cavolo) per circa 10 minuti.
Scolateli, metteteli in una zuppiera, aggiungete un po’ di parmigiano grattugiato.
Alla fine, condite con il burro bruno.
Che ve ne pare?
Pronta in un attimo, vi salva in ogni situazione…
Avete visitato il mio sito www.drvaleriaderossi.it ?
Pane per i tuoi denti
Valeria De Rossi. Una dentista, una pasticciera, una food blogger. Sono io. Entusiasta di natura, pignola per professione, amo i romanzi ben scritti, il Victoria Peak di Hong Kong, le torte alla mandorla, la mia Nikon e tutti i dispositivi marchiati Apple. I miei difetti? Sono permalosissima e per niente sportiva.
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Eccomi qui. Scusate la latitanza, ma questo per me è un periodo che somiglia a un frullatore, ma di quelli potenti come il Bimby. La mia professione mi travolge, non ho più tempo per me. Mi sono però regalata qualche giorno di ferie a casa, per studiare in autonomia alcuni argomenti che mi intrigavano: tra questi, l'iconografia e l'iconologia. Condivido con voi alcune parti che ho trovato interessanti. E la ricetta -naturalmente superveloce- dei peperoni in agrodolce.
Ti chiedi se fosse folle, maniaco o fatto di qualche sostanza psicotropa. Comunque vada, lui -Hieronymus Bosch- ti lascia senza fiato.
Ancora una volta, ve lo "racconto" attraverso Salvo Montalbano e -forse- Petra Delicado. Ma è ancora più interessante se spiegato da Alessandra Gennaro nei suoi webinARTE.
Salvo Montalbano e Petra Delicado: siamo già al terzo episodio, e la situazione incomincia a farsi pepata.
Tra l'altro, si scopre che Petra è iscritta a una serie di webinar dedicati all'arte. Saranno mica quelli della Ale?
I nuovi "appunti raccontati" sono dedicati a Hieronymus Bosch. E accompagnati dalla ricetta della zuppa di lenticchie come la fanno nella Tuscia.
È scattato qualcosa, tra quei due.
Qualcosa di speciale, che li calamita l’uno verso l’altro.
Qualcosa che li intimorisce.
E così, eccoli di nuovo qui, il commissario Salvo Montalbano e l’ispettore Petra Delicado.
Questa volta impegnati a investigare sul Gotico Internazionale e su Antonio di Puccio Pisano detto il Pisanello.
Chissà, magari potrebbero partecipare anche loro agli splendidi WebinARTE di Alessandra Gennaro…
Immagino che tutti conoscano il commissario Montalbano e Livia, la storica fidanzata genovese.
Per questo, ho scelto lui -in trasferta culturale- quale protagonista del racconto dedicato alla Superba città ligure.
Avevo già in mente la trama, i luoghi, le persone.
E invece, nella narrazione, è inaspettatamente comparsa come un ciclone Petra Delicado, ispettore di polizia, donna affascinante e indipendente...
Carlo Crivelli, un artista affascinante e inquietante, che vale la pena di incontrare.
E Le girelle con i pomodorini alla calabrese da una brillante idea del Paffu.
Ricordare il papà attraverso la bellezza di opere immortali. E dedicargli una ricetta antica ispirata ai racconti della Bibbia...
Visita alla National Gallery di Londra, naturalmente accompagnati da Alessandra Gennaro. E una chicca veneta: il broccolo fiolaro di Creazzo.
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E sì, la similitudine tra il drappo rosso del Caravaggio e il tovagliolo nella foto della scarola con i pomodorini secchi è assolutamente volontaria.
Una visita notturna alla mostra milanese sul Realismo Magico, nei panni delle due donne forse più affascinanti che siano state ritratte nel secolo scorso.