LONTANI MA VICINI & IL PANE CON LA FARINA TIPO 1 OASI RACHELLO (COTTO IN FORNO, MA NELLA PENTOLA AMC)
Quando un hashtag intenerisce il cuore: #unaricettaunricordo sembra fatto apposta per me. L’ha creato Molino Rachello, un’azienda che, utilizzando grani selezionati, da più di un secolo produce farine 100% italiane con una particolare attenzione al biologico e al recupero di sementi antiche e dei nostri territori. Molino Rachello predilige anche progetti ecosostenibili, selezionando zone agricole in aree naturali o protette: le #oasirachello.
In questi giorni difficili, il mio ricordo non può andare che al mio papà…
Caro papà,
eccoci qui, lontani ma vicini.
Tu lì, in quel letto della casa di riposo.
Solo, e forse convinto che io ti abbia dimenticato.
Io in casa, spesso a pensarti e a ricordarti.
Non so perché, ma ti penso soprattutto la mattina, mentre faccio cyclette.
Pedalo, e calcolo quanti chilometri puoi aver macinato tu nella tua vita di ciclista.
Rivedo le tue gite sulle colline veronesi.
Sorrido rievocando le tue litigate con la mamma, quando tornavi troppo tardi perché -preso dall’entusiasmo- avevi allungato il percorso.
A quando bucavi e ci telefonavi.
E la Mina, ancora più arrabbiata, inforcava scarpe e auto per recuperarti.
La bicicletta aveva stimolato il tuo già formidabile appetito.
Seduto a capotavola, i capelli ancora umidi dopo la doccia, abbozzavi il resoconto del tragitto seguito.
Ma ti interrompevi immediatamente, per addentare una fetta di pane bagnato nell’olio.
A tuo parere, il cibo migliore del mondo.
In questi giorni di clausura, impastare il pane è diventato uno dei miei svaghi.
Ti piacerebbe tanto, papà, questa mia pagnotta morbidissima all’interno e croccante fuori.
Quanto sarei felice fartela assaggiare, ancora calda!
Sono sicura che la spezzeresti subito per testarne la consistenza.
Ne aspireresti estasiato il profumo.
Non esiteresti a impregnarla con l’olio di oliva.
Con gli occhi chiusi, ne gusteresti il sapore essenziale ma corposo.
E, oggi come allora, ripeteresti con la tua voce profonda quello che per tutta la vita è stato per te un mantra: che il cibo migliore del mondo è un filo d’olio sul pane.
Ti voglio bene.
Valeria
CHE COSA SERVE?
- 500 g di FARINA tipo 1 OASI RACHELLO
- 20 g di PASTA MADRE di frumento (in polvere con lievito secco)
- 15 g di SALE
- 15 g di ZUCCHERO SEMOLATO
- 20 ml di OLIO EXTRA VERGINE di OLIVA
- 300 ml circa di ACQUA tiepida
- FARINA per spolverizzare
COME FACCIO?
- INSERISCO nel boccale del Bimby la FARINA tipo 1 con la PASTA MADRE. Con una forchetta, distribuisco la pasta madre nella farina.
- AGGIUNGO il SALE e lo ZUCCHERO, con la forchetta mescolo ancora un po'.
- UNISCO l'OLIO e l'ACQUA tiepida.
- ATTIVO il Bimby e IMPASTO per 10 minuti a velocità SPIGA. Se necessario, aggiungo qualche cucchiaio di acqua.
- TRASFERISCO l'impasto in un contentore piuttosto grande con le pareti molto infarinate. Chiudo il contenitore con il coperchio oppure con della pellicola trasparente.
- FACCIO LIEVITARE a temperatura ambiente per due o tre ore, a seconda della stagione.
- TERMINATA la lievitazione a temperatura ambiente, metto il contenitore in FRIGORIFERO per 24 - 48 ore. Il risultato è ottimo già con 24 di lievitazione, attendendo due giorni è ancora migliore.
- DOPO 24 (o 48) ORE, tolgo il contenitore dal frigo. Finché è ancora FREDDO, trasferisco l'impasto su CARTA FORNO e -utilizzando una LAMA ben affilata eventualmente bagnata con acqua o olio- pratico sulla superficie del pane un'incisione a croce della profondità di 6 -12 mm.
- RIMETTO nel contenitore, lo copro e FACCIO LIEVITARE a temperatura ambiente per circa due ore.
- MEZZ'ORA prima di procedere con la cottura, accendo il FORNO (ventilato) a 220°C e vi inserisco l'unità di cottura WOK AMC VUOTA e il relativo coperchio a cui rimuovo il pomolo.
- TRASCORSI 30 minuti, tolgo l'unità di cottura dal forno e -aiutandomi con la carta forno- vi trasferisco il PANE da cuocere. COPRO con il coperchio caldo e chiudo il foro centrale del coperchio proteggendolo con uno stampino in metallo o un pezzo di alluminio.
- INFORNO e cuocio -coperto- per 35 minuti.
- TOLGO dal forno, ne lascio temporaneamente aperto il portellone e riduco la TEMPERATURA a 190°C (sempre ventilato).
- AIUTANDOMI con una lunga spatola e con la carta forno, sposto la pagnotta dall'unità di cottura a una GRIGLIA.
- INFORNO nuovamente, CHIUDO il portellone e lascio dorare per 15 - 20 minuti. Una volta sfornato, lascio raffreddare su una GRIGLIA.
NOTE
Pane per i tuoi denti
Valeria De Rossi. Una dentista, una pasticciera, una food blogger. Sono io. Entusiasta di natura, pignola per professione, amo i romanzi ben scritti, il Victoria Peak di Hong Kong, le torte alla mandorla, la mia Nikon e tutti i dispositivi marchiati Apple. I miei difetti? Sono permalosissima e per niente sportiva.