IL G FACTOR & LA CREMA PASTICCIERA DI LUCA MONTERSINO
La più sfigata.
Tutta femminile.
La nostra sezione.
La G.
L’ultima del liceo.
Quella creata per tamponare le iscrizioni in esubero.
Quella in cui, in alcuni casi, l’impreparazione e la svogliatezza degli insegnanti erano tangibili.
C’erano tutte le premesse perché, dalla nostra classe, non uscisse nulla di buono.
E, invece, oggi siamo donne entusiaste, grintose, piene di interessi.
Donne in gamba.
Le due Antonelle, Elda, Elena, Emma, Francesca, Gabriella, Mara, Marina, Paola, le due Raf, Viviana. E la sottoscritta.
Siamo qui, tutte insieme, a Colle San Felice, con Verona ai nostri piedi: l’agriturismo ha aperto i battenti esclusivamente per noi, per la nostra riunione a oltre quarant’anni dalla maturità.
Vi osservo.
Molte non sono cambiate affatto.
A riconoscere qualcuna, invece, ho avuto qualche difficoltà.
Francesca, a suo tempo castana, oggi è biondissima e porta gli occhiali.
Mara, se possibile, è cambiata in meglio. Spero non me ne vogliano le altre.
Elda ha i capelli bianchi, ma il viso è identico a come lo ricordavo.
D’accordo, ci saranno anche qualche rughetta e, in alcune, un paio di chili in più, ma la luce negli occhi è la stessa.
Forse addirittura più splendente.
Vi ascolto.
Le vostre parole sono curate, fluide.
Parlate soprattutto della famiglia, dei figli.
Lo fate con ironia, ma i vostri discorsi sono pieni di orgoglio e di amore.
Accennate al vostro lavoro.
E si sente la passione che ci mettete.
Nonostante le raccomandazioni, ripercorrete gli anni di scuola.
E i ricordi di ognuna sono spesso diversi da quelli delle altre, esattamente come le sensazioni.
Quell’insegnante che ai nostri occhi appariva anaffettiva, per alcune è stata un incubo, per altre non più di tanto.
Quelle che Raf e io consideravamo le più sveglie della classe cadono dalle nuvole quando glielo raccontiamo.
Care ragazze, sono felice di essere qui con voi.
Sono grata a Paola per aver voluto questa serata, per averci cercate, per averla così bene organizzata.
Mentre mi sposto da un gruppetto all’altro per non perdere la vostra compagnia, penso a quanto è bello avervi ritrovate.
Nonostante i millenni di lontananza, vi sento amiche.
Amiche come ai tempi del liceo.
Anzi, molto di più.
NOTE: Il G FACTOR -abbreviazione di general factor, fattore generale, concetto proposto nel 1904 dallo psicologo Charles Spearman in un suo lavoro sull’analisi fattoriale in psicometria- è un costrutto teorico relativo allo studio dell’intelligenza umana consistente in una generale capacità di risolvere problemi, concreti o astratti, di varia natura. Come volevasi dimostrare.
CHE COSA SERVE?
- 400 g di LATTE intero
- 100 g di PANNA fresca
- un pizzico di SALE
- i semi di 1/2 baccello di VANIGLIA
- 3 g di BUCCIA di LIMONE
- 150 g di TUORLI d'UOVO
- 150 g di ZUCCHERO SEMOLATO (io ho usato lo zucchero Zefiro)
- 20 g di AMIDO di MAIS
- 17 g di AMIDO di RISO (io ho usato AMIDO di FRUMENTO)
COME FACCIO?
- IN UNA PENTOLA con fondo pesante (ottimo il bollilatte AMC), porto a ebollizione il LATTE e la PANNA, ai quali avrò aggiunto la BUCCIA di LIMONE, il SALE e i semi della VANIGLIA.
- NEL FRATTEMPO, in una ciotola e con la frusta elettrica, monto i TUORLI con lo ZUCCHERO fino a farli diventare spumosi.
- SETACCIO gli AMIDI e, continuando a frullare, li incorporo al composto di tuorli e zucchero.
- QUANDO il latte e la panna incominciano a bollire, abbasso leggermente la fiamma e verso il composto sul LATTE e la PANNA in ebollizione.
- SI CREERANNO delle piccole "eruzioni vulcaniche" in cui li latte fuoriuscirà attraverso il composto di tuorli e zucchero. A questo punto, con una frusta, AMALGAMERÒ il tutto.
- TOLGO la crema da fuoco e la verso in una TEGLIA RETTANGOLARE.
- LA COPRO con PELLICOLA TRASPARENTE e la conservo in frigorifero per 3-4 giorni al massimo.
I MIEI APPUNTI
Pane per i tuoi denti
Valeria De Rossi. Una dentista, una pasticciera, una food blogger. Sono io. Entusiasta di natura, pignola per professione, amo i romanzi ben scritti, il Victoria Peak di Hong Kong, le torte alla mandorla, la mia Nikon e tutti i dispositivi marchiati Apple. I miei difetti? Sono permalosissima e per niente sportiva.