CAVOLO ROSSO ALL’ACETO BALSAMICO
La ricetta originaria è di Pino.
Mi è arrivata, in seconda battuta, attraverso Manuela.
Questo significa che potrebbe essere non attendibile (non a causa di Manu, ma per colpa mia)… però il risultato è ugualmente ottimo!
CAVOLO ROSSO ALL’ACETO BALSAMICO
Quali sono gli ingredienti?
1 cavolo cappuccio rosso
mezzo bicchiere di aceto balsamico
olio extra vergine di oliva
poca cipolla per il soffritto
sale
Come si prepara?
Tagliate il cavolo in strisce sottili, che metterete a macerare con l’aceto balsamico per circa tre ore.
In una pentola antiaderente, fate un soffritto con olio e cipolla (ricordate che il soffritto va riscaldato a lungo a fuoco lento e che la cipolla deve diventare bionda).
Aggiungete il cavolo cappuccio macerato e aggiustate di sale.
Fate cuocere per circa un’ora, mescolando spessissimo Manu e Pino, però, lo fanno cuocere tre ore).
Alla fine, un attimo prima di togliere dal fuoco, condite con un filo d’olio extra vergine di oliva.
P.S.: Ho provato anche a fare parte della cottura con la pentola a pressione:
- cucinate a pressione il cavolo per non più di dieci minuti;
- alla fine, togliete il coperchio;
- cuocete ancora fino a che il cappuccio non si sarà ben asciugato.
Risulterà comunque buono… e migliorerà se lasciato riposare.
Avete visitato il mio sito www.drvaleriaderossi.it ?
Pane per i tuoi denti
Valeria De Rossi. Una dentista, una pasticciera, una food blogger. Sono io. Entusiasta di natura, pignola per professione, amo i romanzi ben scritti, il Victoria Peak di Hong Kong, le torte alla mandorla, la mia Nikon e tutti i dispositivi marchiati Apple. I miei difetti? Sono permalosissima e per niente sportiva.
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Eccomi qui. Scusate la latitanza, ma questo per me è un periodo che somiglia a un frullatore, ma di quelli potenti come il Bimby. La mia professione mi travolge, non ho più tempo per me. Mi sono però regalata qualche giorno di ferie a casa, per studiare in autonomia alcuni argomenti che mi intrigavano: tra questi, l'iconografia e l'iconologia. Condivido con voi alcune parti che ho trovato interessanti. E la ricetta -naturalmente superveloce- dei peperoni in agrodolce.
Ti chiedi se fosse folle, maniaco o fatto di qualche sostanza psicotropa. Comunque vada, lui -Hieronymus Bosch- ti lascia senza fiato.
Ancora una volta, ve lo "racconto" attraverso Salvo Montalbano e -forse- Petra Delicado. Ma è ancora più interessante se spiegato da Alessandra Gennaro nei suoi webinARTE.
Salvo Montalbano e Petra Delicado: siamo già al terzo episodio, e la situazione incomincia a farsi pepata.
Tra l'altro, si scopre che Petra è iscritta a una serie di webinar dedicati all'arte. Saranno mica quelli della Ale?
I nuovi "appunti raccontati" sono dedicati a Hieronymus Bosch. E accompagnati dalla ricetta della zuppa di lenticchie come la fanno nella Tuscia.
È scattato qualcosa, tra quei due.
Qualcosa di speciale, che li calamita l’uno verso l’altro.
Qualcosa che li intimorisce.
E così, eccoli di nuovo qui, il commissario Salvo Montalbano e l’ispettore Petra Delicado.
Questa volta impegnati a investigare sul Gotico Internazionale e su Antonio di Puccio Pisano detto il Pisanello.
Chissà, magari potrebbero partecipare anche loro agli splendidi WebinARTE di Alessandra Gennaro…
Immagino che tutti conoscano il commissario Montalbano e Livia, la storica fidanzata genovese.
Per questo, ho scelto lui -in trasferta culturale- quale protagonista del racconto dedicato alla Superba città ligure.
Avevo già in mente la trama, i luoghi, le persone.
E invece, nella narrazione, è inaspettatamente comparsa come un ciclone Petra Delicado, ispettore di polizia, donna affascinante e indipendente...
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