BUON ONOMASTICO, PATRIZIA! CON L’ASTRONAVE DEI ROLLINZ E I MIEI BISCOTTI (QUASI) IRLANDESI
“Un’astronave anche per meee??? Che bello… io non ne ho mai avuta una”.
Nessuno si aspetterebbe che una simile conversazione possa avere luogo, via chat, tra due signore circasessantenni laureate e con mansioni di responsabilità.
L’astronave in questione, naturalmente, è quella dei rollinz di Star Wars.
In ordine di apparizione, le due signore quasi attempate, laureate e “responsabili” siamo noi: tu e io, Patrizia,
I miei lettori ti hanno già sentita nominare: sei la Pat della mia “Mail aperta a Daniel Glattauer”, dedicata all’autore de “Le ho mai parlato del vento del nord” e de “La settima onda”.
Di te, mi hanno sentita dire che sei un’amica, e che mi conosci più di chiunque altro.
Forse però non sanno che tifi Chievo come un’ultras – trattandosi di una tifosa di sesso femminile, l’apostrofo prima di ultras è corretto – e che avresti fatto carte false per riuscire a completare la raccolta dell’Esselunga.
A me, di Star Wars, non è mai importato nulla, ma mi sono impegnata a tenere per te tutte le bustine che, in altri momenti, avrei girato ai miei piccoli pazienti.
È grazie a questa tua passione se oggi conosco Darth Vader – di cui peraltro non ricorderò il nome manco morta – e gli Stormtroopers.
È grazie a te se, forse, in futuro avrò un’astronave da condividere con il mio nipotino…
Ora i miei lettori ti conoscono un po’ meglio, Patrizia. Almeno la tua parte giocosa e burlona.
Ma non conoscono ancora il tuo versante migliore: l’amica su cui si può contare.
Quante volte mi hai aiutata?
Quante volte sei stata vicina alla mia famiglia?
Enne alla ennesima potenza.
Anche di recente, ci siamo sentite quasi quotidianamente: tu hai lasciato da parte i tuoi problemi per dedicarti ai nostri.
E per me è stato – sempre – come confrontarmi con una sorella.
Cara Patrizia, oggi è il tuo onomastico.
Come promesso un anno fa, ecco i biscotti – quasi – irlandesi dedicati al santo di cui porti il nome.
La decorazione è un disastro, la ricetta non è poi così originale.
Ma le dosi sono tutta farina del mio sacco.
Li hai assaggiati nei giorni scorsi, mi hai detto quanto li hai apprezzati.
Questo mi ha resa felice.
Amo cucinare cose buone.
Trovo appagante dedicarle alle persone a cui voglio bene.
Mi piace che un gesto, anche se piccolo, possieda un significato.
Ebbene: questi biscotti, Patrizia cara, sono il mio modo per ringraziarti per la tua rara, irrinunciabile, preziosissima amicizia.
Grazie di tutto.
Dal cuore.
Valeria
I MIEI BISCOTTI DI SAN PATRIZIO
“QUASI IRLANDESI”
(dosi per 20 biscotti del diametro di 6 cm e del peso di circa 20 g ciascuno; mi sono ispirata a varie ricette presenti sul web, ma la scelta finale delle proporzioni e degli ingredienti è stata mia; ho usato il Bimby/Thermomix, ma si possono impastare con qualunque mixer; li ho cotti nel forno Gaggenau su una piastra di cm 36 x cm 42)
CHE COSA SERVE?
Per i biscotti:
– 100 g di MANDORLE BIANCHE
– 80 g di ZUCCHERO SEMOLATO
– 60 g di FARINA 00
– 50 g di AMIDO di FRUMENTO
– SALE
– LIEVITO VANIGLIATO (la punta di un cucchiaino)
– 1/2 bacca di VANIGLIA (i semi)
– 90 g di BURRO freddo a pezzetti piccoli
– 1 TUORLO d’UOVO
Per la decorazione:
– 50 g di GHIACCIA REALE Rebecchi
– 5-10 g di ACQUA
– COLORANTE VERDE in gel
COME FACCIO?
1. INSERISCO nel boccale le MANDORLE e lo ZUCCHERO; frullo per 40 secondi a velocità 6, fino a ottenere una polvere molto fine.
2. AGGIUNGO la FARINA 00, l’AMIDO di FRUMENTO, il SALE, il LIEVITO VANIGLIATO, i semi della bacca di VANIGLIA. Frullo per qualche secondo in modo da amalgamare gli ingredienti secchi.
3. UNISCO il BURRO e il TUORLO d’UOVO e frullo per 25 – 30 secondi a velocità 5.
4. STENDO l’impasto su un foglio di CARTA FORNO a uno spessore di circa 5 mm.
5. RITAGLIO 20 dischi di impasto del peso di circa 20 g ciascuno, utilizzando un COPPAPASTA del diametro di 6 cm. Elimino l’impasto in eccesso, lo ri-impasto, lo ri-stendo e ripeto l’operazione fino a esaurimento del composto.
6. COPRO i biscotti con altra carta forno e li metto in FREEZER per una decina di minuti.
7. PRERISCALDO il FORNO (ventilato) a 175°C.
8. INFORNO e CUOCIO per 10 – 12 minuti.
9. PREPARO la decorazione: aggiungo l’ACQUA alla GHIACCIA REALE, impasto con una frusta fino a ottenere la densità desiderata. Gradualmente, continuando a frullare, unisco anche il COLORANTE VERDE.
10. UNA VOLTA che i biscotti si sono raffreddati, li DECORO disegnando il trifoglio, simbolo dell’Irlanda (forse è preferibile dire “li decorerei”… se ne fossi capace!).
SODDISFAZIONE ****
PAZIENZA ***
Gli avete dato un’occhiata?
Pane per i tuoi denti
Valeria De Rossi. Una dentista, una pasticciera, una food blogger. Sono io. Entusiasta di natura, pignola per professione, amo i romanzi ben scritti, il Victoria Peak di Hong Kong, le torte alla mandorla, la mia Nikon e tutti i dispositivi marchiati Apple. I miei difetti? Sono permalosissima e per niente sportiva.
consuelo tognetti 17 Marzo 2016 (21:01)
Ogni gesto nato con amore, è sempre qualcosa di magico. Splendida dedica a Patrizia, si merita tutte le parole ed i biscotti che le hai lasciato in queste pagine e mi accodo agli auguri di buon onomastico 🙂
Pane per i tuoi denti 17 Marzo 2016 (21:07)
Patrizia merita molto più di questa dedica, carissima Consu.
Ma anche i tuoi meravigliosi e toccanti commenti meriterebbero molto più delle mie risposte…
Un bacione grossissimo.
Valeria
Patrizia 17 Marzo 2016 (21:41)
Grazie Valeria, in assoluto gli auguri più belli che abbia mai ricevuto per il mio onomastico.
….. e in quanto ai biscotti una vera prelibatezza
Con affetto e gratitudine
Pat (rick) a???????
Pane per i tuoi denti 17 Marzo 2016 (21:54)
Grazie a te, Patrizia!
Questo post non è nulla, se confrontato con tutto quello che, negli anni, hai fatto per me…
Avere un'amica come te è un privilegio raro.
Ti voglio bene ❤️
Valeria