ADELE LA BALLERINA & LE SFOGLIE DI CROCCANTE (AMC)

Ti adoro.
Perché sei intelligente.
Perché sei simpatica.
Perché sei bella.

Sei un mix di ruffianaggine e di affetto.
Passi il tuo braccino dietro la mia schiena e mi abbracci, sussurrandomi “Sei bellissima”.
E aggiungi poi un “Il nonno invece è un po’ brutto” che, in famiglia, è diventato una specie di mantra.

 

 

Sei una ballerina: da pochissimo hai iniziato il corso di danza, e ieri, su WhatsApp, ho avuto la sorpresa di trovare una tua foto in calzamaglia e scarpine. Le gambette lunghe e magre, la panciotta, i riccioli neri della frangetta squadrata, il tuo sguardo indeciso tra la timidezza e la furbizia.

Vesti quasi esclusivamente di rosa. Rosa sono la tua bicicletta e il tuo casco. Rosa il coniglietto di peluche che è da sempre il tuo migliore amico.

Ami giocare alla mammina con il tuo bambolotto Jacopo.
E, se ti capita di dimenticarlo dai nonni, insceni tragedie greche.

Tenti di baciarmi sulla bocca come faresti con la tua mamma.
Ma con le vecchie nonne no, non funziona così.
E, allora, gli schiocchi che mi stampi sulle labbra li proteggiamo con il ciuccio di ordinanza.

Adele cara, nipotina amatissima.
Come farei senza di te?

 

 

Quando sei nata, mi sono attaccata ancora di più a Pietro, il tuo fratellino maggiore, perché non soffrisse di gelosia nei tuoi confronti.
Sono stati per lui i primi abbracci quando ci incontravamo, i primi giochi, le prime coccole.
Chiunque altro ci sarebbe rimasto male. E, forse, è successo anche a te.
Ma tu, anche se ora hai solo tre anni, sei sempre stata una tosta, e non hai desistito.
Dolcissima nei miei confronti, sorridente, affettuosa, mi hai fatta capitolare.
E oggi tu e lui arrivate insieme a salutarmi, a giocare con me, a prendervi le rispettive dosi di coccole. In barba al vostro peso ormai importante, salite in contemporanea sulle mie ginocchia oppure tentate di montarmi in braccio, mettendo a dura prova l’integrità della mia schiena.

Ti vedo crescere ogni giorno che passa, amore mio.
E mi perdo a immaginare il tuo futuro.
La laurea, il matrimonio, i figli, la carriera…

Smorfiosetta come sei, sicuramente indosserai tailleur eleganti e tacco dodici.
Grazie ai tuoi modi cortesi, saprai tenere in scacco chiunque.

Il nonno ti lascerà con orgoglio e fiducia la direzione dell’azienda di famiglia, che tu saprai condurre nel migliore dei modi.
I collaboratori ti apprezzeranno. Ma sapranno anche che, con te, non si scherza.

Sarai perfettamente in grado di organizzare in maniera ineccepibile la tua vita familiare: nonostante le intense giornate lavorative, chi ti attende a casa avrà comunque tutta la tua attenzione.

Proprio come oggi curi il tuo bambolotto Jacopo, farai crescere con tutto il tuo amore un bimbo in carne e ossa.

E allora sarà bellissimo.
Perché la nonna Vale, anche se vetusta, avrà di nuovo un nipotino da amare.

 

 

CLICCATE QUI PER LA VIDEORICETTA DELLE SFOGLIE DI CROCCANTE AMC.

 

STAMPA LA RICETTA
LE SFOGLIE DI CROCCANTE (AMC, GLUTEN FREE, CON VIDEORICETTA)
La mia mamma adorava il croccante, e sarebbe impazzita se avesse assaggiato questo. La mia amica Paola, che mi ha passato la ricetta, lo aromatizza con succo e buccia grattugiata di limone. Io, a volte, aggiungo in superficie granella di pistacchi. Semplice, all'aroma di limone o al pistacchio: questo croccante in sfoglie è comunque delizioso.
Voti: 2
Valutazione: 4
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Tempo di preparazione 25 MINUTI
Tempo di cottura 20 MINUTI
Porzioni
PERSONE
Ingredienti
  • 200 g MANDORLE in lamelle o in filetti
  • 200 g ZUCCHERO SEMOLATO
  • 1 LIMONE BIO il succo e la buccia grattugiata (opzionale)
  • GRANELLA DI PISTACCHIO (opzionale)
Tempo di preparazione 25 MINUTI
Tempo di cottura 20 MINUTI
Porzioni
PERSONE
Ingredienti
  • 200 g MANDORLE in lamelle o in filetti
  • 200 g ZUCCHERO SEMOLATO
  • 1 LIMONE BIO il succo e la buccia grattugiata (opzionale)
  • GRANELLA DI PISTACCHIO (opzionale)
Voti: 2
Valutazione: 4
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Istruzioni
  1. ACCENDO il Navigenio a potenza 6. Riscaldo l'unità di cottura da 4 litri, diametro 20.
  2. VERSO nell'unità di cottura le MANDORLE e, mescolandole con un cucchiaio di legno, le faccio tostare.
  3. ABBASSO a 3 la potenza del Navigenio e, sempre mescolando, aggiungo lo ZUCCHERO SEMOLATO.
  4. CONTINUO a mescolare il composto per circa 20 minuti: il suo colore diventerà prima dorato, poi sempre più scuro.
  5. IL CROCCANTE è cotto quando il suo colore vira verso il bruno-marrone.
  6. DISTRIBUISCO il composto a cucchiaiate su un foglio di CARTA FORNO, lo copro con altra CARTA FORNO e lo assottiglio a uno spessore di 2 o 3 mmm stendendolo con un MATTERELLO.
  7. LO FACCIO raffreddare e poi lo frammento con le mani in grossi pezzi, che posso conservare per più giorni in una SCATOLA DI LATTA.
  8. N.B.: POSSO rendere "mediterraneo" il sapore del croccante grattugiando un po' di BUCCIA di LIMONE sulla carta forno prima di distribuirvi il composto e, successivamente, spennellando la superficie del dolce con poco SUCCO di LIMONE. In alternativa, posso distribuire della GRANELLA di PISTACCHIO sul croccante ancora caldo prima di stenderlo con il matterello.
Recipe Notes

CLICCATE QUI PER LA VIDEORICETTA DELLE SFOGLIE DI CROCCANTE. - IL CROCCANTE: Chissà qual è la vera origine del croccante: potrebbe essere nato intorno al 1200 nel sud Italia, come derivazione di un dolce arabo. Oppure in Spagna: la sua ricetta compare infatti in un testo del 1400. Pellegrino Artusi lo riporta nel suo celebre La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene. Comunque sia, il croccante è il dolce delle feste e delle sagre. Impastato con frutta secca -che può essere di diverso tipo- tenuta insieme da zucchero caramellato, è un dolce semplicissimo e meraviglioso. - COTTURA: Ho usato l'unità di cottura AMC e il Navigenio, ma questa ricetta può essere eseguita anche in maniera tradizionale. - FONTE: La ricetta è della mia ex compagna di scuola Paola, ottima cuoca e cara amica, che ringrazio infinitamente. - SE VI È PIACIUTA QUESTA RICETTA, provate anche l'ottimo e semplicissimo PANFORTE.

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4 Comments

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    Mara 31 Ottobre 2019 (12:23)

    Ma davvero? I nostri pensieri ci hanno unite, io a Barcellona e tu a Verona… sappi che ti aspetto! 😉

    • comment-avatar
      Pane per i tuoi denti 31 Ottobre 2019 (13:08)

      Quest’estate mio nipote è tornato a Verona, così io non sono venuta in Spagna.
      Ma tranquilla: prima o poi ci incontreremo…
      Un abbraccio.

      Valeria

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    Mara 30 Ottobre 2019 (17:36)

    Ciao Valeria, è da un po’ che non ti scrivo, forse da prima dell’estate, ma sappi che tante volte ti ho pensato.
    Rileggendo tutta questa poesia mi fai commuovere, come sempre.
    A presto spero, Mara

    • comment-avatar
      Pane per i tuoi denti 31 Ottobre 2019 (7:09)

      Carissima Mara,

      non ci crederai: esattamente all’ora in cui mi hai inviato il messaggio, io -che stavo salendo in auto per una commissione- ti ho pensata…
      Come mi piacciono queste combinazioni!!!
      Grazie infinite e un bacione.

      Valeria

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