REGALI, AUTOREGALI & IL CIOCCOLATO MODICANO HOME MADE
Ventidue dicembre duemilasedici: è arrivato il momento…
Ci sto lavorando dall’inverno scorso.
Gli ho dedicato tutto il mio tempo libero.
Vi ho riversato tutte le mie risorse fisiche e mentali.
E adesso eccolo qui, puntuale come il libro di Bruno Vespa, il quarto tentativo di raccogliere in un volume le mie storie e i miei piatti.
Si chiama “Ricette per un anno”.
Anche stavolta, mi ispiro alla letteratura: nella fattispecie, a Pirandello.
Dato che scrittura, teatro, Sicilia e cucina sono le mie grandi passioni, nessun titolo poteva essere più azzeccato.
Dodici proposte dolci o salate: una per ogni mese dell’anno.
Dodici dediche a persone a me care.
È il mio regalo di Natale per voi, amici cari.
Perché, ne sono certa, come me amate il calore della famiglia e il profumo della cucina.
E meritate i miei auguri più affettuosi.
Valeria
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…E UN REGALO PER ME
Era nella vetrina di destra, nella migliore pasticceria di Scicli.
Quella scatola color avana, semplicissima e raffinata, non poteva non attirare la mia attenzione.
Conteneva gli ingredienti, la ricetta e lo stampo per fare in casa il cioccolato di Modica.
Me ne sono innamorata subito.
La guardavo incantata, e, mentre il Paffu faceva incetta di biscotti alle carrube, scorze d’arancia glassate e frutta martorana da portare a casa dalle vacanze, gli tiravo l’orlo della Lacoste turchese suggerendogli quell’acquisto a mio parere irrinunciabile.
Niente da fare, la mia proposta non fu accettata: la cifra corrispondente venne invece investita nell’acquisto di cioccolato modicano già confezionato.
“Almeno, con questo, siamo sicuri!” sosteneva l’uomo di poca fede.
Ma io ho la testa dura, non demordo.
E la pasticceria Basile vende anche online…
Ho atteso pazientemente per cinque lunghi mesi: a fine novembre, ho ordinato quella confezione di “Ciocco-latta”.
Il mio autoregalo per Natale.
Avrei voluto lasciare il pacchetto sotto l’albero, aprirlo il 25.
Non ce l’ho fatta: troppa la curiosità, troppa la voglia di provare questo cioccolato home made.
Mi sono messa al lavoro.
Ho studiato a lungo le istruzioni d’uso.
Ho pesato al grammo gli ingredienti.
Ho misurato al grado le temperature.
Ho asciugato con cura il pentolino per il bagnomaria.
Ho versato con attenzione il composto.
Al momento di togliere il risultato delle mie fatiche dal contenitore di latta con la forma tradizionale della tavoletta, mi aspettavo una cocente delusione.
Invece, quella scatola color avana -contenente gli ingredienti, la ricetta e lo stampo- aveva prodotto un rettangolo marrone lucidissimo fuori e granuloso all’interno, perfetto nella forma e nel sapore.
Soprattutto, mi aveva fatto un regalo bellissimo: l’emozione di essere riuscita a preparare da sola il cioccolato tipico di quella terra che che tanto amo.
CHE COSA SERVE?
- Ingredienti:
- 50 g di PASTA di CACAO (io ho usato quella - ottima - acquistata sul sito www.basilepasticceri.it)
- 50 g di ZUCCHERO SEMOLATO o di CANNA
- AROMI NATURALI (cannella, oppure vaniglia, zenzero, peperoncino, ecc.) a piacere
- Accessori:
- 1 PENTOLINO
- 1 CIOTOLA di METALLO per fondere la pasta di cacao
- 1 TERMOMETRO da CUCINA
- 1 STAMPO di LATTA per il cioccolato (io ho usato quello del kit "Ciocco-latta" acquistato sul sito www.basilepasticceri.it)
COME FACCIO?
- SCALDO l'ACQUA nel pentolino senza farla bollire. Tolgo dal fuoco.
- METTO la PASTA di CACAO nella ciotola. Sovrappongo la ciotola al pentolino pieno d'acqua calda.
- FACCIO SCIOGLIERE la PASTA di CACAO, mescolandola. Ne misuro la temperatura con un termometro da cucina fino al raggiungimento di 35°-40°C.
- AGGIUNGO gradualmente lo ZUCCHERO e l'eventuale AROMA.
- CONTINUO a MESCOLARE, fino a ottenere un composto semifluido e granuloso. ATTENZIONE!!! Non devono cadere gocce d'acqua nel composto, perché il cioccolato incomincerebbe a rapprendersi e diventerebbe inutilizzabile.
- VERSO il composto nello STAMPO di LATTA, che batterò energicamente sul piano di lavoro. In questo modo, l'aria ne uscirà e l'impasto risulterà più uniforme.
- FACCIO RAFFREDDARE il cioccolato per circa 30 minuti, nella parte bassa del frigorifero, a una temperatura di circa 8 - 10°C.
I MIEI APPUNTI
Pane per i tuoi denti
Valeria De Rossi. Una dentista, una pasticciera, una food blogger. Sono io. Entusiasta di natura, pignola per professione, amo i romanzi ben scritti, il Victoria Peak di Hong Kong, le torte alla mandorla, la mia Nikon e tutti i dispositivi marchiati Apple. I miei difetti? Sono permalosissima e per niente sportiva.