IL PIÙ BEL REGALO DI NATALE, I MIEI AUGURI PER VOI & LO ZELTEN TRENTINO
Eccoci qui.
I grandi che -manco a dirlo- litigano animatamente ma sottovoce mentre, sul tavolino con il tappeto verde, giocano a raspa. E vai a capire che cavolo possa essere questa versione popolare del più raffinato bridge.
La sottoscritta che, con il Mac sulle ginocchia, dopo mesi di malattia e di difficoltà di concentrazione, si dedica anima e corpo al post per il prossimo Natale.
E poi ci sei tu.
Stravaccato nel tuo passeggino.
Avvolto in una tuta a stelline che ti fa somigliare a un biscotto.
Sprofondato in un sonno così profondo da cui non ti risvegliano nemmeno il suono del telefono in reception né l’orda di cinesi che urla nella hall.
Siamo tutti in montagna, in un hotel con le pareti foderate di legno e i mobili in stile tirolese.
Seduta su una poltroncina a disegni rosa e oro, sporgendomi verso di te, guardo le ciglia lunghissime che ti ombreggiano il viso, il ciuffetto di capelli sottili che rifiuta di piegarsi disciplinatamente come i propri simili, le manine appoggiate sulla felpetta di Paperino, i piedini foderati da deliziosi scarponcini blu.
Sento il tuo respiro regolare, odoro il tuo profumo di bambino, carezzo la morbidezza della tua pelle.
Ettore, amore mio, passare tre giorni insieme a te è esaltante.
Leggiamo insieme il librone che ti ha regalato la zia Fiore.
Guardiamo sull’iPhone il cartone di cui ormai conosco ogni minimo dettaglio.
Giochiamo sulla neve. E pazienza se è pochissima.
Ripetiamo all’esasperazione, una frase la nonna e mezza parola tu, la tua adorata favola del lupo e dei tre porcellini.
E poi si ricomincia. Con il librone, il cartone animato, i giochi sulla neve e la favola del lupo.
Lo so. lo so: ogni tre per due mi costringi a rincorrerti per evitarti situazioni pericolose.
Vuoi che ti prenda in braccio anche se ormai pesi dodici chili.
Non mi lasci spazio per nient’altro.
E questo è faticoso, faticosissimo.
Ma stare con te dalla mattina alla sera è meraviglioso.
Mi basta quel tuo sorriso furbetto.
O il fatto che -sempre e comunque- tu scelga la sottoscritta tra tutti i presenti.
Oppure sentirti dire, con una o chiusa quasi da bergamasco, “Nonna, qui!” per costringermi a sederti vicino.
E non sento più la stanchezza.
Alla fine di un’annata per me così difficile, passare questi tre giorni insieme è la cosa più bella che io potessi desiderare.
Mi riempie il cuore di gioia, di tenerezza, di amore.
Posso perfino dire di sentirmi felice.
Una sensazione che non provavo da tanto.
Ti guardo, piccolino.
Penso a Pietro, ad Adele, i tuoi cuginetti grandi.
Fantastico sul dolcissimo Mattia appena venuto al mondo.
E ringrazio la vita per avermi riservato il regalo di Natale più prezioso che una donna senza figli come me potesse desiderare: diventare la vostra nonna.
Con l’augurio che anche il Natale dei miei carissimi lettori sia pieno di amore quanto lo è il mio…
Tempo di preparazione | 15 MINUTI |
Tempo di cottura | 45 MINUTI |
Porzioni |
PERSONE
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- 100 g BURRO a temperatura ambiente
- 150 g ZUCCHERO SEMOLATO
- 3 UOVA
- 250 g FARINA 00
- SALE un pizzico
- 10 g RUM
- 100 g CANDITI MISTI in piccoli pezzi
- 80 g UVETTA SULTANINA ammorbidita in acqua tiepida
- 150 g FICHI SECCHI tagliati a pezzi piccoli
- 60 g PINOLI interi
- 100 g NOCI a pezzetti
- 60 g MANDORLE bianche in piccoli pezzi
- LATTE q.b.
- 8 g LIEVITO VANIGLIATO
- CILIEGIE CANDITE
- NOCI
- MANDORLE bianche
Ingredienti
PER LO ZELTEN:
PER DECORARE:
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- PRERISCALDO il forno (ventilato) a 160°C.
- SBATTO il BURRO con lo zucchero, aggiungo le UOVA (uno alla volta) e frullo ancora.
- UNISCO la FARINA, il SALE, il RUM, i CANDITI e tutta la FRUTTA SECCA. Aggiungo LATTE fino a ottenere una consistenza adeguata. Impasto con un cucchiaio di legno o con la frusta impastatrice della planetaria (comunque, a mio parere, è meglio il cucchiaio di legno…) per circa 5 minuti.
- INCORPORO per ultimo il LIEVITO setacciato.
- VERSO l'impasto in una tortiera da 28 cm (oppure in più piccole tortiere monoporzione) imburrata e infarinata o foderata con carta forno.
- CUOCIO per circa 45 minuti (un po' meno se suddivido l'impasto in piccoli Zelten monoporzione). Prima si sfornarlo, faccio la prova stecchino.
- FACCIO RAFFREDDARE, sformo e decoro con CILIEGIE CANDITE, NOCI e MANDORLE. Lo so, lo so: tutte le ricette del web consigliano di decorare prima della cottura, ma facendolo successivamente è molto più bello!
- LO POSSO CONSERVARE per qualche giorno, avvolto in pellicola trasparente.
LO ZELTEN TRENTINO: È un dolce antichissimo: le prime tracce risalgono al 1700. Il suo nome deriva da selten, che significa raramente. Del resto, lo ZELTEN viene impastato una volta all'anno -durante l'Avvento- per essere consumato a Natale. Lo ZELTEN TRENTINO si differenzia da quello altoatesino per la consistenza più soffice. - ROBOT: Ho usato la planetaria KitchenAid, ma questa ricetta può essere eseguita anche con altri robot o a mano. - FORNO: Quelli indicati nella ricetta sono tempi e temperature di cottura effettivi (la temperatura è stata misurata con termometro a sonda) per il forno Gaggenau; per altri forni, potrebbero essere diversi. Se non indicato diversamente nel testo, la cottura avviene ponendo il cibo al secondo livello del forno, incominciando dal basso. - INGREDIENTI: Se non indicato diversamente nel testo, le uova utilizzate sono di misura media e a pasta gialla. - FONTE: Mi sono ispirata alla ricetta della signora Tiziana, trentina DOC, che ringrazio infinitamente. - SE VI È PIACIUTA QUESTA RICETTA, provate anche il PANFORTE MARGHERITA, che è un altro dei dolci di Natale divenuti un must nella nostra famiglia.
Pane per i tuoi denti
Valeria De Rossi. Una dentista, una pasticciera, una food blogger. Sono io. Entusiasta di natura, pignola per professione, amo i romanzi ben scritti, il Victoria Peak di Hong Kong, le torte alla mandorla, la mia Nikon e tutti i dispositivi marchiati Apple. I miei difetti? Sono permalosissima e per niente sportiva.
Claudia Mitti 9 Dicembre 2019 (13:44)
Che bella e tenera la premessa alla ricetta! Io che non ho figli e nemmeno marito, desidero tantissimo diventare nonna. In questo Natale 2019, un anno dopo, ed in questa ricerca di una Zelten ho trovato un guizzo di speranza. Grazie e buone feste☺
Pane per i tuoi denti 9 Dicembre 2019 (18:48)
Beh, se è per quello, carissima Claudia, un marito non ce l’ho neanch’io!!!
Posso solo sperare che il Paffu mantenga la promessa…
Quanto ai nipoti, credimi, sono la cosa più bella che possa capitare.
Grazie del dolce messaggio.
Buone feste anche a te.
Valeria
mara 31 Maggio 2019 (13:02)
sei davvero bravissima, credo in ogni senso.
Mara
Pane per i tuoi denti 31 Maggio 2019 (14:31)
Tesoro!!!
Un bacione.
Valeria
Patrizia Brachetti 26 Dicembre 2018 (21:14)
Tantissimi auguri!
Pane per i tuoi denti 27 Dicembre 2018 (8:57)
Auguri di cuore anche a te, cara Patrizia!
Valeria
Patrizia Brachetti 26 Dicembre 2018 (19:12)
Grazie per aver voluto condividere con noi questa splendida ricetta. Tanti auguri di Buon Natale!
Pane per i tuoi denti 27 Dicembre 2018 (8:54)
Auguri affettuosi anche a te, cara Patrizia!
Un abbraccio.
Valeria