IL GELATO ALLA NOCCIOLA
Un ultimo gelato, in questa calda e dorata giornata autunnale.
E’ un’altra ricetta Bimby (naturalmente, un regalo di Valentina).
E un altro successone in famiglia.
IL GELATO ALLA NOCCIOLA
QUALI SONO GLI INGREDIENTI?
500 gr. di panna fresca
500 gr. di latte intero
170 gr. di zucchero
2 tuorli d’uovo
1 punta di cucchiaino di vaniglia in polvere
4 cucchiai rasi di pasta di nocciole
100 gr. di nocciole snocciolate, intere
IN BREVE:
1. TUTTI GLI INGREDIENTI (ECCETTO NOCCIOLE) NEL BOCCALE: 15′, 80°C, vel.3
2. RAFFREDDARE E POI CONGELARE IN CONTENITORE CUKI PER 24 ORE
3. TAGLIARE A PEZZI E MANTECARE:
15″, vel. 6
15″, vel. 4
4. >> NOCCIOLE:
10″, ANTIORARIO, SPIGA.
COME SI PREPARA?
Versate tutti gli ingredienti (eccetto le nocciole) nel boccale: 15 min. 80°C, vel. 3.
Mettete a raffreddare in un contenitore tipo Cuki; poi coprite con alluminio e congelate in freezer per 24 ore.
Togliete il contenitore dal freezer, tagliate il composto a pezzettoni e
metteteli nel boccale a mantecare:
15 sec. vel. 6 e
15 sec. vel. 4.
Alla fine, aggiungete 100 gr di nocciole:
10 secondi, antiorario, spiga.
IL SEGRETO…
Se non lo consumate subito, rimettetelo a congelare all’interno di un contenitore di polistirolo e toglietelo dal freezer almeno 10 minuti prima del consumo.
SODDISFAZIONE **** PAZIENZA ***
Avete visitato il mio sito www.drvaleriaderossi.it ?
Pane per i tuoi denti
Valeria De Rossi. Una dentista, una pasticciera, una food blogger. Sono io. Entusiasta di natura, pignola per professione, amo i romanzi ben scritti, il Victoria Peak di Hong Kong, le torte alla mandorla, la mia Nikon e tutti i dispositivi marchiati Apple. I miei difetti? Sono permalosissima e per niente sportiva.
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Eccomi qui. Scusate la latitanza, ma questo per me è un periodo che somiglia a un frullatore, ma di quelli potenti come il Bimby. La mia professione mi travolge, non ho più tempo per me. Mi sono però regalata qualche giorno di ferie a casa, per studiare in autonomia alcuni argomenti che mi intrigavano: tra questi, l'iconografia e l'iconologia. Condivido con voi alcune parti che ho trovato interessanti. E la ricetta -naturalmente superveloce- dei peperoni in agrodolce.
Ti chiedi se fosse folle, maniaco o fatto di qualche sostanza psicotropa. Comunque vada, lui -Hieronymus Bosch- ti lascia senza fiato.
Ancora una volta, ve lo "racconto" attraverso Salvo Montalbano e -forse- Petra Delicado. Ma è ancora più interessante se spiegato da Alessandra Gennaro nei suoi webinARTE.
Salvo Montalbano e Petra Delicado: siamo già al terzo episodio, e la situazione incomincia a farsi pepata.
Tra l'altro, si scopre che Petra è iscritta a una serie di webinar dedicati all'arte. Saranno mica quelli della Ale?
I nuovi "appunti raccontati" sono dedicati a Hieronymus Bosch. E accompagnati dalla ricetta della zuppa di lenticchie come la fanno nella Tuscia.
È scattato qualcosa, tra quei due.
Qualcosa di speciale, che li calamita l’uno verso l’altro.
Qualcosa che li intimorisce.
E così, eccoli di nuovo qui, il commissario Salvo Montalbano e l’ispettore Petra Delicado.
Questa volta impegnati a investigare sul Gotico Internazionale e su Antonio di Puccio Pisano detto il Pisanello.
Chissà, magari potrebbero partecipare anche loro agli splendidi WebinARTE di Alessandra Gennaro…
Immagino che tutti conoscano il commissario Montalbano e Livia, la storica fidanzata genovese.
Per questo, ho scelto lui -in trasferta culturale- quale protagonista del racconto dedicato alla Superba città ligure.
Avevo già in mente la trama, i luoghi, le persone.
E invece, nella narrazione, è inaspettatamente comparsa come un ciclone Petra Delicado, ispettore di polizia, donna affascinante e indipendente...
Carlo Crivelli, un artista affascinante e inquietante, che vale la pena di incontrare.
E Le girelle con i pomodorini alla calabrese da una brillante idea del Paffu.
Ricordare il papà attraverso la bellezza di opere immortali. E dedicargli una ricetta antica ispirata ai racconti della Bibbia...
Visita alla National Gallery di Londra, naturalmente accompagnati da Alessandra Gennaro. E una chicca veneta: il broccolo fiolaro di Creazzo.
C'è una mostra, a Roma, che proprio non posso perdere: Caravaggio e Artemisia, la sfida di Giuditta. Mi sono fatta raccontare la vicenda dall'ancella Abra. E, adesso, non vedo l'ora di trovarmi faccia a faccia con l'eroina biblica.
E sì, la similitudine tra il drappo rosso del Caravaggio e il tovagliolo nella foto della scarola con i pomodorini secchi è assolutamente volontaria.
Una visita notturna alla mostra milanese sul Realismo Magico, nei panni delle due donne forse più affascinanti che siano state ritratte nel secolo scorso.