I LEGUMI DELLA SIGNORA INCORONATA. E IL MACCO DI FAVE

Mi spiace tanto che non si allontani più dalla sua terra d’origine, la signora Incoronata.
Era diventata quasi un’abitudine, per me, incontrarla durante i suoi soggiorni presso i figli, a Verona.
Ed era una gioia immensa ricevere, molto più spesso di quanto io meritassi, i suoi legumi cucinati come oggi non si cucinano più.

La signora Incoronata ha la modestia delle anziane donne del sud.
Cuce da sola le sue gonne grigie dalla lunghezza rigorosamente sotto il ginocchio, porta golfini dai colori sobri, raccoglie i capelli in una piccola crocchia fermata da forcine scure.

La signora Incoronata ha un tono di voce sommesso e un sorriso dolcissimo.
Ma il suo carattere è forte e tenace.
E la sua pazienza infinita.
Anche e soprattutto in cucina.

Non dimenticherò mai le meraviglie che ha preparato solo per me, qualche anno fa.
Aveva acquistato un contenitore azzurro, perché voleva che fosse nuovo di zecca.
Un contenitore che non ha rivoluto indietro e che io uso ancora, quando ho qualcosa di speciale da conservare.
L’aveva riempito con i legumi preparati con ore e ore di cottura lenta, senza fretta.
Sarebbero dovuti servire per condire una pasta, ma non sono durati fino a ora di cena: ricordo che ero a casa da sola, uno ha tirato l’altro… e il Paffu non è arrivato in tempo per gustarli.

Ho pensato intensamente alla signora Incoronata, mentre preparavo le fave per il MACCO utilizzando la pentola AMC.
Mi sono vergognata un po’ della mia cottura veloce. Del resto, lo sapete bene, il mio tempo è misurato.

Sicuramente il risultato non è stato quello che avrebbe ottenuto lei.
Ma questo piatto siciliano fatto di ingredienti essenziali mi ha dato comunque tanta soddisfazione.

Per questo, per conservarlo, ho usato il contenitore delle occasioni speciali.
Il contenitore azzurro della signora Incoronata.

 

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 IL MACCO DI FAVE


AMMOLLO 2-4 ore     PREPARAZIONE 15 minuti     COTTURA 30-40 minuti


I MIEI APPUNTI

  • Il MACCO DI FAVE è una zuppa con fave schiacciate (“maccate”) che ha il sapore struggente della sua terra di origine, la Sicilia.
  • Ho usato la pentola AMC Secuquick, ma sarebbe preferibile portare le fave a una cottura molto avanzata (quella necessaria per ottenere un ottimo MACCO), utilizzando una tecnica tradizionale. Proprio come avrebbe fatto la signora Incoronata.
  • Nella mia città non ho trovato il finocchietto selvatico e l’ho acquistato in Sicilia presso Gli Aromi, un garden che vende la piante anche online.

 

CHE COSA SERVE?

  • CIPOLLA ROSSA di Tropea tritata q.b.
  • 2 – 3 cucchiai di OLIO extra ergine di oliva + un po’
  • SALE
  • 500 g di FAVE secche sgusciate (ho usato le fave Pedon)
  • 2 litri d’acqua bollente (circa)
  • 2 cucchiaini di DADO vegetale Bimby
  • FINOCCHIETTO SELVATICO q.b.

 

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COME FACCIO?

  1. SOFFRIGGO la CIPOLLA tritata con l’OLIO e un pizzico di SALE nella pentola AMC Secuquick da 4,5 litri.
  2. UNISCO le FAVE risciacquate (le Pedon non necessitano di ammollo, fave di altre ditte necessitano di un ammollo di 2 – 4 ore), l’ACQUA bollente, il DADO vegetale Bimby, qualche fogliolina di FINOCCHIETTO SELVATICO.
  3. CHIUDO la pentola e la porto alla temperatura TURBO.
  4. UNA VOLTA raggiunta la temperatura, abbasso la fiamma al minimo e CUOCIO per 40 minuti.
  5. TRASCORSO questo tempo, SPENGO la fiamma e lascio raffreddare qualche minuto a pentola chiusa.
  6. TOLGO il coperchio, aggiusto di SALE, eventualmente aggiungo ACQUA bollente e DADO vegetale, unisco qualche fogliolina di FINOCCHIETTO SELVATICO. MESCOLO delicatamente con un cucchiaio di legno.
  7. SERVO con un filo d’OLIO extra vergine di oliva.
  8. UNA VOLTA raffreddato, SI CONSERVA in frigorifero per qualche giorno. Al momento dell’utilizzo, sarà però necessario aggiungere un po’ di brodo vegetale.

SODDISFAZIONE ****      PAZIENZA **     DIFFICOLTÀ *


 

 

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