“LA SOCA DE NADAL” (IL TRONCHETTO DI NATALE): CON I MIEI PIU’ CARI AUGURI…
Che romantica, la tradizione veronese di mettere da parte il pezzo di legno più grande della legnaia per la notte di Natale!
E’ la “sòca de Nadal”: la base, la radice dell’albero.
E’ secca, contorta, vecchissima.
Ma brucerà per l’intera Notte Santa.
Nel 1900, Berto Barbarani, il cantore della nostra città, le ha addirittura dedicato dei versi:
“La sòca che se sbrusa,
la taca a ciacolar!
Mi te domando scusa,
ma voi sentir parlar
sta sòca che se brusa…”
(che, tradotto in italiano, suonerebbe così: “la radice che brucia incomincia a chiacchierare! Ti chiedo scusa, ma voglio sentir parlare questa radice che sta bruciando…”).
E’ bello anche sapere che, la stessa tradizione, è diffusa in quasi tutta l’Europa.
Tanto che, in Francia, la “soca de Nadal” è diventata un dolce: il TRONCHETTO DI NATALE.
Ci pensavo da tempo, a questa preparazione: me l’aspettavo lunghissima e complessa.
Invece, quando mi ci sono cimentata, mi sono resa conto di quanto essa sia semplice.
E di quanto il risultato “faccia Natale”…
“IL TRONCHETTO DI NATALE”
(ho impastato con la planetaria KitchenAid, ho raffreddato con l’abbattitore Fresco Irinox)
CHE COSA SERVE?
Per l’impasto:
– 3 UOVA medie
– 65 g di ZUCCHERO SEMOLATO
– 20 g di FARINA 00
– 20 g di AMIDO di MAIS
– 25 g di CACAO AMARO
– SALE
– 1/2 cucchiaino di LIEVITO VANIGLIATO
– BURRO e FARINA per ungere la CARTA FORNO
Per farcire:
– 400 g di NUTELLA (anche di più, se volete un TRONCHETTO ultra goloso)
– 20 g di CIOCCOLATO FONDENTE a scaglie
COME FACCIO?
1. PRERISCALDO il FORNO a 180°C (ventilato)
2. FRULLO nella planetaria le UOVA con lo ZUCCHERO: le faccio montare fino a quando il loro volume raddoppia.
3. SETACCIO tutti insieme, in una ciotola a parte, la FARINA, l’AMIDO di MAIS, il CACAO, il SALE e il LIEVITO VANIGLIATO.
4. UNISCO gli ingredienti SECCHI alle uova e allo zucchero ormai montati, utilizzando una spatola di silicone e mescolando con movimento dal basso verso l’alto.
5. UNGO con poco BURRO un foglio di CARTA FORNO, lo spolverizzo con FARINA.
6. STENDO l’IMPASTO sulla carta forno unta e infarinata. Con una spatola rettangolare, lo ALLARGO fino a formare un rettangolo di circa cm 30 x cm 40.
7. INFORNO e CUOCIO per 15 minuti (però controllo dopo i primi 10 minuti!!!): è cotto quando gli angoli incominciano leggermente a sollevarsi dalla teglia.
8. NEL FRATTEMPO, mi preparo sul piano di lavoro un CANOVACCIO pulito, inumidito e ben strizzato. Su di esso, STENDO l’IMPASTO cotto (lasciandolo sulla carta forno). ARROTOLO il dolce aiutandomi con lo strofinaccio. Faccio RAFFREDDARE per qualche minuto nell’abbattitore.
9. TOLGO il dolce dall’abbattitore, lo stendo delicatissimamente sul piano di lavoro. Spalmo 2/3 della NUTELLA* sulla superficie interna del rotolo (sulla parte concava), senza arrivare ai bordi per evitare che, riarrotolandolo, la crema di nocciole fuoriesca.
10. SPALMO la NUTELLA* rimanente sulla superficie esterna del tronchetto, stendendola con una spatola zigrinata, in modo da creare una decorazione simile alla corteccia.
11. DISTRIBUISCO sulla Nutella* le scaglie di CIOCCOLATO FONDENTE e decoro a piacere.
* Al posto della Nutella originale, si può utilizzare la CREMA GIANDUIA preparata con Il Bimby / Thermomix (naturalmente, almeno in doppia dose).
SODDISFAZIONE **** PAZIENZA ****
Avete visitato il mio sito www.drvaleriaderossi.it ?
Pane per i tuoi denti
Valeria De Rossi. Una dentista, una pasticciera, una food blogger. Sono io. Entusiasta di natura, pignola per professione, amo i romanzi ben scritti, il Victoria Peak di Hong Kong, le torte alla mandorla, la mia Nikon e tutti i dispositivi marchiati Apple. I miei difetti? Sono permalosissima e per niente sportiva.