LA MAMMA. E LE ROSE (DI MELE E AMARETTI) DEL PRIMO RICORDO

Cinquantasette anni fa.

Una giornata di sole di fine estate.
La cucina dell’appartamento di piazzetta Scala: il pavimento in graniglia impastata, gli infissi bianchi, il tavolo con il piano di marmo.
E noi due nella luce che entrava dalla finestra aperta.

Indossavi un vestito chiaro e leggero.
Il tuo giovanissimo viso era incorniciato dai capelli castani raccolti in una piccola crocchia.

Seduta nel vano della finestra, parlavi con la tua bimba di tre anni.
Parlavi con me.

“Come vorresti chiamare il tuo fratellino?” mi chiedevi.
Non ho idea di quella che fu la mia risposta.
“Ti piace Alessandro?” insistevi.
E io pensai che quello era il nome più bello al mondo.

Ecco: tutto qui.
Il flash back di qualche istante.
Breve ma nitidissimo.
Luminoso e dolcissimo.

Il primo ricordo di te.

Ti voglio bene, mamma.

 

 

LE ROSE DI MELE E AMARETTI


PERSONE 12     PREPARAZIONE 30 min     COTTURA 45 min


I MIEI APPUNTI

– ho usato il forno Gaggenau;
– mi sono ispirata alla ricetta di Giallozafferano, che ringrazio;
– ringrazio anche il Paffu per avermi suggerito l’utilizzo degli amaretti.

 

CHE COSA SERVE?

– 3 MELE golden delicious (io ho utilizzato le Melinda della Val di Non, “natio borgo selvaggio” del mio Paffu)
– 2 confezioni di PASTA SFOGLIA rettangolare da 230 g ciascuna
– 100 g di CONFETTURA di ALBICOCCHE
– 15 AMARETTI sbriciolati
– ZUCCHERO a VELO q.b.
– PIROTTINI di carta

 

 

COME FACCIO?

1. PRERISCALDO il FORNO  (ventilato) a 160 °C.

2. LAVO le MELE, con l’apposito attrezzo tolgo il  torsolo e, senza sbucciarle, le taglio a fettine sottili. Le immergo in acqua precedentemente messa a bollire in un pentolino. Le lascio bollire per UN MINUTO – in modo che si ammorbidiscano senza sfaldarsi – poi le raccolgo con una schiumarola e le metto delicatamente in uno scolapasta.

3. STENDO la prima SFOGLIA fino a ottenere un rettangolo di cm 36 x cm 30. Con una rotella tagliapasta, taglio parallelamente al lato più corto 6 strisce alte circa 6 cm.

4. SPENNELLO su tutta la superficie della sfoglia 50 g di CONFETTURA di ALBICOCCHE.

5. DISTRIBUISCO alcune FETTINE di MELA lungo il bordo della striscia di sfoglia, facendo debordare un po’ la parte con la buccia e sovrapponendo leggermente le due estremità.

6. SPARGO sulla rimanente parte della sfoglia una piccola quantità di AMARETTI sbriciolati.

7. RIPIEGO verso l’alto il LATO INFERIORE della sfoglia, in modo da coprire la base delle fettine di mela.

8. ARROTOLO delicatamente la STRISCIA partendo da uno dei lati più corti. È importante non tenderla troppo, per permettere alla pasta sfoglia di allargarsi. Faccio aderire bene l’estremità della striscia alla sfoglia già arrotolata, in modo da evitare che la rosellina si apra.

9. INSERISCO neglia teglia per muffin i PIROTTINI di carta e, successivamente, metto le roselline nei pirottini, mantenendo il lato con le fettine di mela rivolto verso l’alto. Giallozafferano consiglia di ungere lo stampo con burro e di spolverizzarlo con zucchero di canna. In questo modo, però, le rose si “incollano” immediatamente alla teglia e, anche se si tenta di sformarle caldissime, durante la rimozione tendono a perdere la loro forma. Ho quindi deciso di soprassedere a questo passaggio.

10. SPOLVERIZZO con ZUCCHERO a VELO la superficie delle roselline.

11. RIPETO il procedimento con la SECONDA SFOGLIA.

12. INFORNO e cuocio per 45 minuti.

13. SONO OTTIME sia tiepide che fredde.


SODDISFAZIONE *****     PAZIENZA ****     DIFFICOLTÀ**



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2 Comments

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    consuelo tognetti 8 Maggio 2016 (17:29)

    Ho i brividi dopo aver letto il tuo racconto..non sai come vorrei avere dei ricordi così con la mia mamma! Purtroppo il nostro rapporto non è mai stato dei migliori..ma continuo a sperare che possa essere recuperato..
    Ad ogni modo ti faccio i complimenti x questo golosissimo bouquet di mele e ti auguro una felice domenica <3

  • comment-avatar
    Pane per i tuoi denti 8 Maggio 2016 (21:52)

    Carissima Consuelo,
    la mamma è sempre la mamma… vedrai che tutto si aggiusterà!!!
    Grazie, ancora grazie per la tua amicizia, anche se purtroppo solo virtuale.

    Valeria

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